I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’avversario”
“[…] Chi avrebbe potuto immaginare Romand come un assassino? Dopotutto, era un noto medico dell’Organizzazione mondiale della sanità, un ricercatore rivoluzionario con collegamenti umanitari internazionali, un mago finanziario a cui erano stati affidati i risparmi dei suoceri, un figlio amorevole che chiamava i suoi genitori ogni sera. Se c’era un problema, nessuno lo sapeva.
A quanto pare, però, ce n’erano molti: Romand non aveva una laurea in medicina; non aveva lavoro; non conosceva nessuno famoso; aveva speso i soldi dei suoi suoceri.
Un racconto ipnotizzante delle centinaia di bugie quotidiane che hanno spinto la vita di un uomo, l’avversario − un altro nome per il Diavolo nella Bibbia − è anche una meditazione sul mistero dell’identità, del male e della logica disperata con cui è più facile uccidere che confessare. Sembra qualcosa tratto da un romanzo di fantasia ma, ahimè, è reale al 100 percento.
La lettura ha soddisfatto tutte le aspettative: in primo luogo, si tratta di un crimine così bizzarro e straordinario tanto da lasciare il lettore affascinato sotto ogni aspetto, in secondo luogo Carrère scrive in un modo semplice e scorrevole, preciso e mai eccessivamente descrittivo. Così facendo non distoglie mai l’attenzione dal fulcro del testo.
Ciò che stupisce così tanto di questo romanzo è l’ argomento trattato. Jean-Claude Romand ha passato 18 anni della sua vita vivendo una bugia.
Come fa una persona a mentire su tutto per 18 anni senza farsi prendere? Com’è possibile che i suoi amici e la sua famiglia si fidassero tanto di quest’uomo da credere a tutto ciò che ha detto?
Un libro assolutamente incredibile e al tempo stesso scioccante.”
@ilprioratodeibibliofili su instagram (19 agosto 2020)
“Storia di cronaca nera, scritta benissimo. Mi è piaciuto perché l’autore riesce a essere obiettivo e a non indugiare sul male. Da leggere per provare a capire una personalità tormentata.”
@luckymia3 su twitter (31 gennaio 2020)
L’Avversario
Autore: Emmanuel Carrère
Titolo originale: L’adversaire
Traduttrice: Eliana Vicari Fabris
Editore: Adelphi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Fabula
Anno edizione: 2013
Pagine: 169
Cosa scrive l’editore
Il 9 gennaio 1993 Jean-Claude Romand ha ucciso la moglie, i figli e i genitori, poi ha tentato di suicidarsi, ma invano. L’inchiesta ha rivelato che non era affatto un medico come sosteneva e, cosa ancor più difficile da credere, che non era nient’altro.
Da diciott’anni mentiva, e quella menzogna non nascondeva assolutamente nulla. Sul punto di essere scoperto, ha preferito sopprimere le persone il cui sguardo non sarebbe riuscito a sopportare. È stato condannato all’ergastolo.
Sono entrato in contatto con lui e ho assistito al processo. Ho cercato di raccontare con precisione, giorno per giorno, quella vita di solitudine, di impostura e di assenza. Di immaginare che cosa passasse per la testa di quell’uomo durante le lunghe ore vuote, senza progetti e senza testimoni, che tutti presumevano trascorresse al lavoro, e che trascorreva invece nel parcheggio di un’autostrada o nei boschi del Giura. Di capire, infine, che cosa, in un’esperienza umana tanto estrema, mi abbia così profondamente turbato − e turbi, credo, ciascuno di noi.
Emmanuel Carrère