I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’incredibile viaggio delle piante”

“Chi si intende di botanica troverà questo libro semplice, ma per me, cresciuta in una casa circondata da un giardino che pare più una foresta, figlia di un appassionato di piante, e tuttavia ignorante in materia, è stata una scoperta magnifica.
Qui non ci sono solo piante: ci sono storie e c’è la Storia; ci sono viaggi di uomini incredibili in luoghi altrettanto incredibili.
Mancuso scrive in modo accattivante, usa parole semplici che rimangono in mente e riporta aneddoti che vorrete raccontare a tutti (vi ho già ammorbati con i tedeschi nudisti mangiatori di cocco del 1800?).
Insomma, un libro breve e meraviglioso, suddiviso in capitoletti e paragrafi autoconclusivi. Si lascia leggere in un giorno solo.”
@elisoniazide su instagram (4 marzo 2020)
L’incredibile viaggio delle piante
Autore: Stefano Mancuso
Illustratore: G. Fischer
Editore: Editori Laterza
Genere: Scienze
Collana: I Robinson. Letture
Anno edizione: 2018
Pagine: 144
Cosa scrive l’editore
Nel 1896 il botanico tedesco Wilhelm Pfeffer realizzò un filmato in time lapse per studiare il comportamento e i movimenti delle piante. Pfeffer mostrò, davanti ai volti sbigottiti dei colleghi, la fioritura di un tulipano e i movimenti esplorativi delle radici nel suolo. Per la prima volta fu possibile vedere quello che sino a quel momento si poteva solo immaginare: a muoversi non sono solo gli animali ma anche le piante. Esse si spostano e si muovono per procurarsi nutrimento, per difendersi, per riprodursi.
Non potendosi spostare dal luogo in cui nascono, le piante hanno bisogno di aiuto per ricevere e inviare all’esterno… messaggi, polline o semi. Per questo hanno messo in piedi una specie di sistema postale. Le piante aviatori si affidano all’aria, le naviganti all’acqua, ma più spesso usano come postini gli animali, soprattutto quando si tratta di incarichi molto delicati come la difesa o la riproduzione. La bardana, ad esempio, produce dei semi dotati di uncini che si attaccano in maniera tenace al pelo degli animali. Se avete un cane e lo portate a passeggio in campagna sapete di cosa parlo.
I semi delle naviganti possono percorrere migliaia di chilometri e passare anni in acqua prima di approdare in luoghi sicuri dove germinare: sappiamo di noci di cocco entrate nella corrente del Golfo e approdate sulle coste dell’Irlanda, oppure del giacinto d’acqua scappato da un giardino botanico di Giava che ormai abita quasi ogni continente.
Stefano Mancuso