I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il diavolo nel cassetto”

“Con Il diavolo nel cassetto, Paolo Maurensig ci regala un interessante apologo in cui narcisismo e vanagloria si contendono il trono.
‘Più alto è il numero delle persone che si dedicano alla stessa attività creativa, tanto più questa decade’: sulla scia di tale sacrosanta sentenza, scritta a pagina 77, vi consiglio di leggere questo libro, tanto piccolo quanto intenso.
Per me è stato il primo di Paolo Maurensig che ho letto e devo dire che mi ha lasciato il desiderio di leggere anche altro di suo.”
@books4hearts su instagram (2 novembre 2019)
Il diavolo nel cassetto
Autore: Paolo Maurensig
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: L’Arcipelago Einaudi
Anno edizione: 2018
Pagine: 114
Cosa scrive l’editore
Quando la pace dei boschi è percorsa da un fremito improvviso di rabbia silvestre, e di notte le volpi sembrano mettere sotto assedio il villaggio, forse bisognerebbe credere a una premonizione. In quel villaggio svizzero che vive da sempre in armonia, tutti e mille gli abitanti si sentono scrittori. Ma l’uomo che sta arrivando è il diavolo in persona. Le sue sembianze, neanche a dirlo, sono quelle di un editore.
“Tutte le volte che si prende una penna in mano ci si accinge a officiare un rito per il quale andrebbero accese sempre due candele: una bianca e una nera.”
La letteratura è un affare molto serio per questo borgo svizzero stretto in una vallata quasi soffocata dalle montagne: si narra che Goethe di ritorno dall’Italia vi trascorse una notte per via di un guasto alla carrozza su cui stava viaggiando. Addirittura tre locande, a lui intitolate, si contendono il vanto di averlo ospitato.
Inoltre, dal prete anzianissimo che redige le sue memorie alla ragazzina un po’ sciocca autrice di filastrocche, passando per il borgomastro, tutti gli abitanti del paese si sentono scrittori e ambiscono a essere pubblicati. Spediscono romanzi per posta e per posta ricevono i rifiuti dagli editori. C’è poco da scommettere, quindi, sul talento di queste mille anime.
Finché il diavolo fa il suo solenne ingresso in scena: “Tutto nella sua persona pecca di eccesso, il suo riso è sgangherato, il gesto è teatrale, e la voce, la voce poi, dove sembra essere custodito il segreto del suo fascino, è rotonda, impostata, senza asperità, senza picchi, ma cela un sottofondo di sospiri e lamenti”.
Si professa grande editore e dice di voler aprire proprio lì una filiale della sua prestigiosa casa editrice. Chi non è disposto a un patto col diavolo pur di veder pubblicato il proprio romanzo?
L’unico che sembra in grado di capire la pericolosità della situazione è padre Cornelius, mandato dalla diocesi in aiuto del vecchio parroco. Ma forse nasconde anche lui qualche ombra.
Citazioni tratte dal libro
Chi non è disposto ad accettare un patto con il diavolo pur di veder pubblicato il proprio romanzo?
@books4hearts su instagram (2 novembre 2019)