I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Le avventure di Washington Black”

“Barbados, 1830. In pieno regime di schiavitù, la storia di amicizia, libertà e opportunità che lega indissolubilmente Washington Black, uno schiavo, e Titch, fratello del suo padrone.
Assolutamente consigliato. Una lettura piacevole, una scrittura elegante e una storia quanto mai attuale!”
@Ro_Berta_42 su twitter (8 luglio 2019)
Le avventure di Washington Black
Autrice: Esi Edugyan
Titolo originale: Washington Black
Traduttrice: Ada Arduini
Editore: Neri Pozza
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: I Narratori delle Tavole
Anno edizione: 2019
Pagine: 395
Cosa scrive l’editore
Barbados, 1830. George Washington Black, detto Wash, ha undici anni quando muore il suo primo padrone. Nessuno, nella piantagione di Faith, lo rimpiange; nei campi gli schiavi si limitano a chinare la testa, piangendo per se stessi e per l’imminente vendita della proprietà.
Diciotto settimane dopo, tuttavia, alla testa di una carovana di carrozze coperte di polvere, a Faith si presenta il nipote del defunto proprietario: le ciglia pallide e la pelle di un biancore simile al pane crudo, a Erasmus Wilde, questo il nome dell’uomo, basta una sola, gelida occhiata per terrorizzare gli schiavi che assistono, impotenti, al suo ingresso nella casa padronale.
Per Wash l’arrivo di Erasmus Wilde muta ogni prospettiva, soprattutto quando il nuovo padrone decide di cederlo come valletto al fratello minore, il bizzarro Christopher Wilde, che tutti chiamano Titch. I capelli che gli arrivano alle spalle e gli occhi ombreggiati da folte sopracciglia, Titch si è insediato nella vecchia casa del sorvegliante, un lungo edificio basso nel mezzo della foresta, disabitato da anni e su cui, nella piantagione, si bisbigliano le più atroci storie dell’orrore. Quando ne varca la soglia, Wash è pronto al peggio, ma deve ricredersi: Titch si rivela ben diverso dall’uomo malvagio e animato da cattive intenzioni che ha immaginato fino a quel momento.
Al contrario, con stupore Wash scopre di trovarsi al cospetto di un naturalista, uno scienziato e un brillante inventore al lavoro su uno strano e misterioso marchingegno: un Nemboveliero, ovvero un pallone aerostatico ancorato a una navicella di vimini e legno, con due prue e i remi che vogano sospesi nell’aria. Presto Wash verrà introdotto in un mondo di straordinarie idee, in cui una macchina volante può trasportare un uomo attraverso il cielo, dove un ragazzo nato in catene può abbracciare una vita di dignità e libertà e dove due persone, separate da classi sociali distinte, possono vedersi solo come esseri umani. Ma un grave fatto accaduto nella piantagione cambierà di nuovo tutte le carte in tavola, costringendo Titch e Wash a una precipitosa e rocambolesca fuga proprio a bordo del Nemboveliero.