I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Blu Stanzessere”
“È un romanzo breve che però, a mio parere, richiede la giusta attenzione nella lettura. Un racconto onirico, un viaggio d’amore e sull’amore.
È un romanzo sulla memoria, che viene qui suddivisa in momenti, fatti di ricordi, rimpianti, rimorsi, che si ripetono senza fine, all’interno di Stanzessere: delle stanze vive, che vibrano e si muovono a seconda del frammento di vita narrata da una donna qui rinchiusa.
E c’è un uomo, senza memoria, senza nome e di cui non sappiamo neanche le fattezze fisiche, che si ritrova in questa sorta di sogno, forse in una barca, cullata dalle onde del mare, guidato da un guardiano burbero e all’apparenza freddo, che gli fa scoprire queste stanze. Per comprendere. Per giungere al fine ultimo: prendersi cura di lei.
Questo libro è davvero un’esperienza sensoriale: profumi, emozioni, ricordi, sospiri, colori ti colpiscono profondamente. Tra tutti il blu, del mare, del cielo, della notte, dell’acqua, di quel pianoforte che emana una musica che non si può addomesticare, e che si ripete continuamente.
Un buon esordio. Originale, sicuramente! Consigliato.”
@marta.sognatrice su instagram (12 luglio 2019)
Blu Stanzessere
Autrice: Roberta Zanzonico
Editore: Ensemble
Genere: Moderna e contemporanea
Anno edizione: 2019
Pagine: 100
Cosa scrive l’editore
Blu stanzessere è un romanzo sulla memoria, una memoria parcellizzata, impacchettata e rivissuta in diversi stanzessere.
Ogni Stanzessere è un posto in cui una donna si è fermata per ripetere un momento all’infinito, dargli una forma e renderlo elementare, comprensibile. Un luogo nato per aiutare a dimenticare e ricominciare, in un’architettura al tempo stesso umanissima e divina.
Un racconto onirico nelle cui trame c’è un viaggio che è una storia d’amore che è tante storie insieme e molto altro. Un viaggio dentro la mente che conduce il lettore per mano in un’esperienza sensoriale, prima ancora che letteraria.
Citazioni tratte dal libro
Eppure, amava. Perché l’amore era l’unica cosa che fosse resistita all’amnesia. L’amore persiste, non si ammala di memoria. L’amore resta, perché non ha bisogno di quello spazio che dici tu, non sottostà a un passato e a un futuro prossimi. Tu non hai paura. Ma puoi amare.
@marta.sognatrice su instagram (12 luglio 2019)