I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “I ragazzi della Nickel”

“[…] Il romanzo, degno rappresentante della letteratura americana contemporanea, è scritto in maniera scorrevole, riportandoci ai difficili tempi della segregazione razziale degli anni Sessanta. Gli argomenti trattati sono di notevole spessore e la caratterizzazione dei personaggi è talmente minuziosa da trascinare il lettore dentro la Nickel, rendendolo capace di sentire i tormenti e la paura che vive il protagonista e di vedere con i suoi occhi gli agghiaccianti scenari che coinvolgono i ragazzi dell’istituto. Il ritmo è incalzante con un bel colpo di scena finale. Divorato in due sere!”
@ilprioratodeibibliofili su instagram (23 marzo 2021)
“Un bellissimo romanzo breve, ormai per me 200 pagine significa breve. Storia inventata, basata su fatti e luoghi verissimi. Non manca la sorpresa finale, che nobilita il tutto. Premio Pulitzer meritato.”
@michelegriggi su twitter (24 maggio 2020)
“Vi dico solo: leggetelo. Non ci sono altre parole perché sarebbero inutili. Leggetelo e capirete perché.”
@giorgia_legge_tanto su instagram (15 febbraio 2020)
“Come accade nella Ferrovia sotterranea, Colson Whitehead attinge da un passato non troppo lontano di segregazione nel Sud degli Stati Uniti e lo attualizza per raccontare la lotta dei tanti che quel sistema hanno cercato di sovvertire. Un grande storyteller.”
@raf_rob su twitter (11 settembre 2019)
I ragazzi della Nickel
Autore: Colson Whitehead
Titolo originale: The Nickel Boys
Traduttrice: Silvia Pareschi
Editore: Mondadori
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Scrittori Italiani e Stranieri
Anno edizione: 2019
Pagine: 216
Cosa scrive l’editore
Il movimento per i diritti civili sta prendendo piede anche nell’enclave nera di Frenchtown (Tallahassee) ed Elwood Curtis, un ragazzino abbandonato dai genitori e cresciuto dalla nonna, assimila tutte le massime e gli insegnamenti di Martin Luther King.
Pieno di talento e molto coscienzioso, sta per iniziare a frequentare il college del posto, quando incautamente accetta un passaggio in auto. Ma per un ragazzo nero dei primi anni Sessanta, anche l’errore più innocente può rivelarsi fatale.
Elwood viene spedito in un riformatorio chiamato Nickel Academy, la cui missione è provvedere a un’educazione fisica, intellettuale e morale così che il piccolo delinquente possa diventare un uomo onesto e rispettabile. Questo sulla carta. Perché nei fatti la Nickel Academy è un vero e proprio labirinto degli orrori.
Libro vincitore del Premio Pulitzer per la narrativa 2020.
Citazioni tratte dal libro
I lividi dei bianchi erano diversi da quelli dei neri, e così i ragazzi bianchi la chiamavano la fabbrica del gelato, perché ne uscivi con lividi di tutti i colori.
@ilprioratodeibibliofili su instagram (23 marzo 2021)