• CONTATTI
  • COS’È LET’S BOOK
  • IL NOSTRO TEAM
  • INDICE DEGLI AUTORI
  • INDICE DEGLI EDITORI
  • VUOI SCRIVERE PER LET’S BOOK?
    • Email
    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter

Let's Book

Community per chi ama davvero leggere libri

  • Home
  • Community
    • Le parole nei libri
    • Social reading
    • Let’s Book Talk
  • Recensioni
    • Letteratura
      • Classici
      • Storia e critica letteraria
    • Narrativa
      • Fantasy
      • Fantascienza
      • Gialli & Noir
      • Horror & Gotico
      • Moderna e contemporanea
      • Racconti
      • Romanzo rosa
      • Romanzo storico
      • Umorismo
    • Varia
      • Arte e spettacoli
        • Musica
      • Filosofia
      • Linguistica
      • Scienze
        • Psicologia
      • Società
      • Storia
      • Storie vere
        • Autobiografie
        • Biografie
        • Memoir
        • Reportage
      • Tempo libero
        • Cucina
  • Lettori si diventa
    • Libri belli brevi
  • Per lettori forti
    • 500+ pagine
    • Libri nei libri
    • Libri al cinema
  • Speciali
  • Let’s Book for Kids
    • Interviste
    • Recensioni
      • Da 3 anni
      • Da 6 anni
      • Da 4 anni
      • Da 10 anni
      • Da 12 anni
      • Da 14 anni
  • Let’s Book Music
    • Recensioni
    • Playlist

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER!

PRIVACY POLICY
Home » “LE BUCOLICHE” DI PUBLIO VIRGILIO MARONE

“LE BUCOLICHE” DI PUBLIO VIRGILIO MARONE

I commenti del Let’s Book Club

Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Le Bucoliche”

La copertina del libro "Le Bucoliche" di Publio Virgilio Marone (Carocci editore)

ACQUISTA SU
Logo Amazon Logo ibs Logo Feltrinelli Logo Libraccio

“Composte tra il 42 e il 39 a. C., Le Bucoliche ci raccontano una vita semplice e innocente, dove agli umili lavori fanno da sfondo silenzi, ozi e canti all’ombra degli alberi.
Scritte durante il drammatico periodo della confisca dei campi e delle guerre civili, queste dieci ecloghe di Virgilio vogliono essere l’evasione in un mondo utopico, dove il contatto con la natura cerca di stemperare la violenza della storia.
La ‘vitamina classica’ che vi proponiamo oggi vi invita dunque a riflettere sull’essenza delle cose, ricordandovi l’importanza di fermarsi e ritagliarsi un pò di spazio per se stessi in mezzo alla frenesia di questo mondo.”
@farmaciadeilibri su instagram (26 ottobre 2019)

Le Bucoliche

Autore: Publio Virgilio Marone
Titolo originale: Bucolĭca
Traduttore: Alfonso Traina
Curatore: Andrea Cucchiarelli
Editore: Carocci
Genere: Classici, Poesia
Collana: Aulamangna
Anno edizione: 2017
Anno prima edizione: 39 a.C. ca.
Pagine: 533

Cosa scrive l’editore

Se Virgilio non avesse scritto Le Bucoliche, fidando nella sua audace giovinezza, il cammino della poesia occidentale sarebbe stato assai differente.

Subito lettissime, imparate a memoria, studiate, le ecloghe vivono di suoni, descrivono frammenti di paesaggi e di vita rustica, parlano di boschi, greggi e amori e al contempo riescono a evocare la dimensione del mito.

Il misterioso Sileno, Titiro e Melibeo, Dafni sono tutte figure che hanno la concretezza del gesto e della parola, ma che pure si muovono in uno spazio attraversato dalla divina forza del canto, in una natura che risuona e partecipa dei sentimenti umani: e allora il puer, l’astro di Cesare, il dio della prima ecloga divengono essi stessi vividi, evidenti.

Ma Virgilio ha voluto anche distogliere lo sguardo dai simboli e dai miti, dal canto che è quasi magia: e ha visto la guerra, il dolore, l’esilio. Se Roma, con gli dei che la abitano, appare come una luce salvifica, essa è pur sempre parte di un meccanismo, o forse di un caos, che ha portato all’ingiustizia.

Testo profondamente “augusteo”, Le Bucoliche sono state pensate e scritte in un’epoca dai caratteri ancora molto incerti, prima che Augusto fosse soltanto immaginabile. Anzi, Virgilio ha contribuito a inventare l’età augustea.

Citazioni tratte dal libro

Titiro, tu sdraiato al riparo di un grande faggio moduli una canzone boschereccia sulla umile zampogna; noi abbandoniamo i territori della patria; tu, Titiro, placido all’ombra fai risuonare i boschi del nome della bella Amarilli. (I, 1-5)

@farmaciadeilibri su instagram (26 ottobre 2019)

  • Stampa
  • Altro
  • Twitter
  • Facebook
  • WhatsApp
  • E-mail
  • Telegram

Classici// Letteratura// Poesia// Social LibraryLascia un commento

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
« “MIO RE” DI MIRSAD SADA
“AI SOPRAVVISSUTI SPAREREMO ANCORA” DI C. LAGOMARSINI »

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

COS’È LET’S BOOK

Benvenuto/a! Let's Book è una community di persone unite dalla passione per la lettura. Vuoi unirti a noi? Continua

Iscriviti alla nostra newsletter!

PRIVACY POLICY
  • Facebook
  • Instagram
  • Telegram
  • Twitter

I più letti

  • COSA SONO LE "SINCERE AMICIZIE"? JEAN-JACQUES SEMPÉ LE ILLUSTRA CON FILOSOFIA
  • "GUERRA E PACE" DI LEV TOLSTOJ
  • "IL FIGLIO DEL FIGLIO", STORIA DI FAMIGLIA ED EMIGRAZIONE SENZA LUOGHI COMUNI

TWITTA CON NOI

I miei Cinguettii

LEGGI ANCHE…

La copertina del libro "Selvaggi" di Katherine Johnson (Jimenez Edizioni)

“SELVAGGI”. LA JOHNSON CI PORTA NEGLI ZOO UMANI, LATO OSCURO DELLA “CIVILTÀ”

La copertina del libro "Il guardiano degli innocenti" di Andrzej Sapkowski (Nord)

“IL GUARDIANO DEGLI INNOCENTI”, ECCO DOVE INIZIA LA SERIE “THE WITCHER”

La copertina del libro "Fermare Pechino" di Federico Rampini (Mondadori)

CINA E STATI UNITI, GEMELLI DIVERSI NELL’INCHIESTA GEOPOLITICA DI FEDERICO RAMPINI

La copertina de "L'annusatrice di libri" di Desy Icardi (Fazi Editore)

“L’ANNUSATRICE DI LIBRI”, DESY ICARDI HA FIUTO PER LE BELLE STORIE

La copertina del libro "La quinta stagione" di Nora K. Jemisin (Mondadori)

“LA QUINTA STAGIONE”, PER OGNI FINE C’È UN NUOVO INIZIO

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

COOKIE POLICY – NOTE LEGALI – PRIVACY POLICY

Copyright © 2019 - LETSBOOK.ORG di SONIA VACCARO e STEFANO PALLADINI - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI