I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Ai sopravvissuti spareremo ancora”
“Quando ho letto la trama di questo libro ho sentito l’urgenza di leggerlo. È una sensazione strana, che capita di rado, ma quando il libro ti chiama lo devi ascoltare.⠀
Il nostro autore esordiente riesce con grande maestria a dar vita a una famiglia allargata, con i suoi pregi e i suoi tanti difetti, e a raccontare la quotidianità gettando noi lettori in mezzo ai parenti. Ci sediamo in cucina mentre la nonna prepara una torta, ridiamo alle battute discutibili del Tordo, ci arrabbiamo per l’atteggiamento di Wayne, già dalle prime pagine ci ritroviamo a salire le scale insieme al narratore per incontrare la mamma… Mi sono sentita in sintonia con il narratore e mi è sembrato di condividere con lui un segreto mentre leggevo a proposito dei quaderni lasciati dal fratello Marcello.⠀⠀
Questo libro mi ha fatto ridere, ho provato tanta tenerezza per alcuni personaggi e mi ha fatto anche piangere. Non posso che consigliarvi la lettura di questo notevole romanzo d’esordio e auguro a Claudio Lagomarsini una strada tempestata di successo.”
@books_in_love81 su instagram (3 febbraio 2020)⠀
Ai sopravvissuti spareremo ancora
Autore: Claudio Lagomarsini
Editore: Fazi Editore
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Le Strade
Anno edizione: 2020
Pagine: 421
Cosa scrive l’editore
Un giovane è costretto a tornare nel paese d’origine per vendere la casa di famiglia: è un ritorno doloroso così come lo è il ritrovamento di cinque quaderni scritti molti anni prima dal fratello maggiore Marcello.
Leggendoli per la prima volta, il ragazzo, ormai uomo, ripensa all’estate del 2002 quando i due fratelli vivevano ancora insieme, con la madre e il compagno della donna, soprannominato Wayne. La loro casa era stretta tra quella della nonna materna e quella di un uomo, soprannominato il Tordo.
Nei quaderni, Marcello racconta molte cose di quell’estate: le cene all’aperto, le discussioni furibonde tra il Tordo e Wayne, la relazione amorosa tra la nonna e il Tordo, il rapporto conflittuale tra la madre e la nonna. Fra i vari episodi riportati nel diario, uno in particolare sarà quello che scatenerà la serie di eventi che porteranno all’inaspettato e drammatico epilogo.
Con uno stile perfettamente calibrato e una lingua che mescola tratti eleganti a termini più colloquiali, Claudio Lagomarsini riesce a svelare il crepuscolo di un mondo patriarcale, sessista e arretrato, fotografando dall’interno una società destinata a sparire, eppure ancora così rappresentativa del nostro Paese. Tra cene in cortile, litigi per un orto e comportamenti retrogradi, Ai sopravvissuti spareremo ancora racconta la quotidianità di un ambiente provinciale piccolo e meschino e l’angoscia di chi con questa quotidianità non riesce più ad avere a che fare.
L’attaccamento ai confini della proprietà privata e l’atmosfera oppressiva del nucleo abitato al centro della storia sono il cuore di questo notevole romanzo d’esordio che affronta il dramma di un ragazzo che, pur dotato di un’acuta sensibilità, nulla potrà contro la grettezza e la distanza della famiglia che gli è toccata in sorte.
Citazioni tratte dal libro
Abita in un condominio, celletta tra le cellette d’api, le scale che sanno di sugo e disinfettante al limone, l’ascensore corroso dal fumo, i TG1 che parlottano all’unisono dietro i portoni blindati.
@books_in_love81 su instagram (3 febbraio 2020)
Il loro problema è, che sentendosi maschi-maschi, devono dimostrarlo in ogni azione, gesto, parola.
@libri_cct su twitter (23 gennaio 2020)