I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “È ora di riaccendere le stelle”

“Una madre, due figlie. Problemi, situazioni difficili da vivere. La perdita di un lavoro e i mille debiti da saldare portano Anna a prendere una decisione all’apparenza folle ma dovuta: fare un viaggio, allontanarsi da tutto, distruggere la bolla e superare le paure per un fine importante, recuperare il rapporto con le sue due figlie, Chloé e Lily. Perché per troppo tempo non ha potuto viverle e non si è accorta dei loro problemi.
Questo viaggio verso Capo Nord la porterà non solo a vivere emozioni molto molto forti, restando senza fiato di fronte alle bellezze naturali, ma anche a ricostruire un rapporto che si stava incrinando, a comprendersi a vicenda, ad aprirsi al mondo, a imparare e crescere.
Una donna che lotta per le sue bambine, contro attacchi di panico che la immobilizzano e fantasmi del passato che tornano a tormentarla.
Un’adolescente ipersensibile che ha un continuo bisogno di essere amata e approvata e si spinge a compiere azioni anche non belle.
Una bambina vittima di bullismo e ricordi del passato, che però mantiene la sua generosità d’animo e la sua adorabile follia. Tre figure femminili alle quali finirai per affezionarti.
Un libro sulla famiglia e sull’importanza di esserci. Un libro pieno di amore, che mi è piaciuto moltissimo: ho riso, mi sono emozionata. E lo consiglio con tutto il cuore.”
@marta.sognatrice su instagram (15 luglio 2019)
È ora di riaccendere le stelle
Autrice: Virginie Grimaldi
Titolo originale: Il est grand temps de rallumer
Traduttrice: Sara Arena
Editore: Fabbri Editori
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Fabbri Life
Anno edizione: 2019
Pagine: 335
Cosa scrive l’editore
Anna, trentasette anni, è sul punto di soccombere sotto il peso del lavoro e dei debiti e osserva la vita scorrerle davanti come se non le appartenesse. Proprio come le sue figlie, che incrocia ogni giorno solo per il tempo di una frettolosa colazione.
Lily, dall’alto dei suoi dodici anni, non nutre grande simpatia per il genere umano: preferisce gli animali, e in particolare il topo che ha adottato e a cui ha messo il nome del padre perché, come ogni ratto che si rispetti, anche lui ha abbandonato la nave.
A diciassette anni Chloé ha già detto addio ai propri sogni, e sa che presto dovrà darsi da fare per aiutare la madre. Ma l’atteggiamento da dura è solo una maschera che si scioglie ogni volta che un ragazzo le dimostra un minimo di tenerezza, fosse anche solo per approfittare di lei.
Il giorno in cui tutto le crolla addosso, Anna si rende conto di essere sul punto di perdere ciò che ha di più caro al mondo e per cui ha sopportato fatiche e frustrazioni: le sue figlie. Superando paure e attacchi di panico, prende quindi una decisione folle e spericolata: carica le ragazze in camper e parte per un viaggio on the road verso Capo Nord.
È l’inizio di un’avventura piena di sorprese esilaranti e incontri commoventi, un corpo a corpo che vedrà madre e figlie scontrarsi sul presente e confrontarsi sui segreti del passato, per poi imparare a conoscersi e ad ascoltarsi. Un’esperienza che le cambierà profondamente, lasciandole senza fiato. Proprio come l’aurora boreale.