I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Momenti di trascurabile felicità”
“Curioso, a metà fra un diario all’apparenza superficiale e un esperimento letterario. Alcuni spunti sono degni di nota (quello sulle vacanze in Sardegna su tutti, ma anche la bottiglia regalata e il finale dal fiorista), ma restano impressi più quelli piatti e forzati, poche righe che sembrano capitate per caso in mezzo a tutto il resto. Un libro non memorabile.”
@ziopasquy su twitter (3 settembre 2019)
“Momenti che ti fanno pensare ‘Ma dai, proprio come me!’ e momenti che non condividi né comprendi, momenti in cui pensi ‘Se lo conoscessi, non lo farei mai entrare nel mio bagno’ e… momenti di trascurabile felicità.
Credo che la semplicità di questo libro sia il suo punto di forza e la sua debolezza insieme: rende facile immedesimarsi, ma al tempo stesso può farlo sembrare ordinario, banale. Un bel gioco da equilibrista.”
@justLucreziaM su twitter (29 luglio 2019)
Momenti di trascurabile felicità
Autore: Francesco Piccolo
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Super ET
Anno edizione: 2014
Pagine: 136
Cosa scrive l’editore
Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio?
Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di un negozio d’abbigliamento. Quando all’improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno.
I momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato. Per farti scoprire, per esempio, quant’è preziosa quella manciata di giorni d’agosto in cui tutti vanno in vacanza e tu rimani da solo in città. Quale interesse morboso ti spinge a chiuderti a chiave nei bagni delle case in cui non sei mai stato e curiosare su tutti i prodotti che usano.
A metà strada tra Mi ricordo di Perec e le implacabili leggi di Murphy, Francesco Piccolo mette a nudo i piaceri più inconfessabili, i tic, le debolezze con le quali tutti noi dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina, momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un’ondata di divertimento, intelligenza e stupore. L’autore raccoglie, cataloga e fa sue le mille epifanie che sbocciano a ogni angolo di strada. Perché solo riducendo a spicchi la realtà si riesce ad afferrare per la coda il senso profondo della vita.