I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Eichmann”
“Il dialogo agghiacciante e indimenticabile tra Adolf Eichmann e Hannah Arendt. Massini non si smentisce, la sua resa dei caratteri e dei dialoghi è sempre incisiva e coinvolgente.”
@Dreamhunter72 su twitter (2 aprile 2020)
“Un dialogo incalzante, tra chi in maniera delirante banalizza il male e lo giustifica e chi invece ne chiede conto. Di enorme attualità. Un libro necessario, da leggere assolutamente.”
@VincenzoMilani su twitter (11 febbraio 2020)
“Per non dimenticare mai quanto può essere banale il male.”
@vitolillo5 su twitter (26 gennaio 2020)
Eichmann. Dove inizia la notte. Un dialogo fra Hannah Arendt e Adolf Eichmann. Atto unico
Autore: Stefano Massini
Editore: Fandango Libri
Genere: Teatro
Anno edizione: 2020
Pagine: 114
Cosa scrive l’editore
Nel 1960 viene arrestato in Argentina Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabile di aver pianificato, strutturato e dunque reso possibile lo sterminio di milioni di ebrei.
Dai verbali degli interrogatori a Gerusalemme, dagli atti del processo, dalla storiografia tedesca ed ebraica oltre che dai saggi di Hannah Arendt, Stefano Massini trae questo dialogo di feroce, inaudita potenza.
Il testo è un atto unico, un’intervista della stessa Arendt a colui che più di tutti incarna la traduzione della violenza in calcolo, in disegno, in schema effettivo.
In un lucidissimo riavvolgere il nastro, Eichmann ricostruisce tutti i passaggi della sua travolgente carriera, dagli albori nella piccola borghesia travolta dalla crisi fino all’ebbrezza del potere, con Hitler e Himmler raccontati come mai prima, fra psicosi e dolori addominali, in un tripudio di scuderie, teatri e salotti. Da una promozione all’altra, in un crescendo di poltrone, prestigio e denaro, si compone lentamente il quadro della Soluzione Finale, qui descritta nel suo aspetto più elementare di immane macchina organizzativa: come si sperimentò il gas? Quando fu deciso (e comunicato) l’inizio dello sterminio? Come si gestiva in concreto l’orrore di Auschwitz?
Ed ecco prendere forma, passo dopo passo, una prospettiva spiazzante: Eichmann non è affatto un mostro, bensì un uomo spaventosamente normale, privo di alcun talento se non quello di trarsi d’impaccio, capace di stupire più per la bassezza che per il genio.
Incalzato dalle domande della filosofa tedesca, egli si rivela il ritratto squallidissimo dell’arrivismo, della finzione, del più bieco interesse personale, ma niente di più.
È mai possibile che l’uomo più temuto da milioni di deportati, il cui solo nome incuteva terrore, fosse un essere così vicino all’uomo medio? Contraddittorio, superficiale, perfino goffo, Eichmann assomiglia a noi più di quanto si possa immaginare. Ma è proprio qui, in fondo, che prende forma il male: nella più comune e insospettabile piccolezza umana.
Citazioni tratte dal libro
HANNAH
L’unico modo che abbiamo per toglierci una colpa è pensare che era tutto già deciso. Da altri, non da noi. E se non ci sono altri, allora diciamo ‘lo voleva il destino, era scritto’. L’essere umano fa questo, in fondo, da sempre: si toglie dalle spalle il peso. Esattamente come fa lei. Resta il fatto, però, che lei era Eichmann, non l’ultimo degli ufficiali.
@VincenzoMilani su twitter (11 febbraio 2020)
Il potere è entrare nelle vite delle persone senza permesso e distruggerle, annientarle.
@vitolillo5 su twitter (26 gennaio 2020)