I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’ora del te”

“Alice doveva proprio caderci in quel buco nero (e la metafora non è mai stata più attuale) per poter risalire. La terra su cui cammina è sicura, non inciampa, non ci sono buche, niente dossi e fossi. Eppure la curva della vita è proprio lì e lei sta per affrontarla. Quando Alice si ritrova senza lavoro e si trova a reinventarsi, ancora non sa che sta per riscrivere i suoi connotati comportamentali. E non solo. Corre troppo la piccola grande Alice, corre e lascia indietro i pezzi della vita che mai avrebbe pensato di abbandonare. Eppure, travolta dal tram ‘popolarità’, ingoiata dal gigante ‘sorridi e sponsorizza’, girando come una trottola in bilico tra ‘essere e apparire’, crolla sotto il peso dell’essersi persa. Dell’essersi spenta. Dell’essersi uniformata.
Il libro di Valentina Schifilliti è per me metafora di ciò che può succedere a ciascuno di noi. È facile cadere nelle fauci di un successo che ti travolge e ti atterrisce allo stesso tempo. E ricordo a me stessa e a tutti che il successo non è solo quello su instagram: chiunque di noi, alle prese con un lavoro più ‘comune’, può portarsi all’apice della gloria per poi rotolare rovinosamente sulle pendici della disfatta. Se quando si è ‘alle stelle’ non si ha il paracadute giusto, pronto per essere aperto nel momento del bisogno, la caduta è rovinosa, la ‘botta’ tremenda, il tonfo assordante.
Le vicende di Alice sono da monito per noi tutti e, a mio avviso, un ottimo spunto di riflessione per i più giovani, che più facilmente possono essere affascinati dal mondo patinato, dalle luci dei riflettori, dall’avere ‘il tutto con il minimo sforzo’.
Trama e varie sottotrame sono state curate dall’autrice con maestria, leggerezza e brio per rendere argomenti quanto mai attuali leggeri e allo stesso tempo densi di significato. L’ora del te: l’ora di riprenderci noi stessi.”
@tutti_i_libri_di_una_bionda su instagram (12 aprile 2019)
L’ora del tè. Le dis(avventure) di Alice in Fashionland
Autrice: Valentina Schifilliti
Editore: Giunti
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: A
Anno edizione: 2019
Pagine: 336
Cosa scrive l’editore
Alice è figlia unica, abituata a darsi da fare “per due”. Non ha mai voluto deludere i genitori e ha un rapporto speciale con nonna Bice, un tempo sarta in un atelier di abiti da sposa, che facevano sognare Alice fin da piccina con il loro tulle e ricami. Così, dopo la laurea, ha trovato il Posto Fisso che la famiglia si aspettava da lei. Ma quando alla vigilia di Natale anche quella certezza sembra sfumare, Alice capisce che è venuto il momento di seguire davvero la voce del cuore.
Sostenuta dal fidanzato Andrea e dalle sue strambe, adorabili amiche, apre così un profilo social attraverso il quale presentare le creazioni sartoriali uniche che realizza in casa, mentre il gatto Marlon fa le fusa. Le cose non decollano, sono in pochi a seguirla, fino a che, improvvisamente, il destino spariglia le carte. Alice si trova catapultata nel mondo degli influencer, che dominano l’universo del web, suscitatori di like che tintinnano come monete sonanti, maghi capaci di utilizzare i potenti filtri della rete per far sognare i loro follower.
Per Alice è davvero l’ingresso in un mondo di “meraviglie”, tanto affascinanti quanto pericolose. Perché il filtro dei social media può essere una droga sottile, che scaccia ogni solitudine ma chiede in cambio di consegnare ogni momento privato alla sua luce accecante…
Valentina Schifilliti, per tutti noi @larotten, esordisce nella narrativa con un romanzo romantico e brillante. E ci pone, insieme ai suoi personaggi, domande grandi: qual è il rapporto tra la realtà e la sua narrazione in Rete? Siamo consapevoli del potere simbolico ed economico che tutto questo esercita su di noi? E soprattutto: saremo capaci di passare attraverso il grande “specchio” social senza perdere l’autenticità che rende la vita degna di essere vissuta?