I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il coltello”
“Finisce la (prima?) dozzina di titoli dedicati al detective norvegese Harry Hole e, come si suol dire, termina con il botto. Il nostro chiude tutti i conti, o quasi, e si ritrova da qualche parte – non aggiungo altro per non spoilerare – con un futuro incerto davanti ai propri occhi doloranti e, in ogni caso, sconfitti. Bravo Nesbø, come sempre, a dipanare la matassa soltanto nel corso delle ultime cinque pagine. Il resto è semplicemente Hole, in tutto e per tutto: tormentato, pieno di ombre e di incubi, straziato negli affetti e nella vita professionale, sempre più uomo e sempre meno figura iconica.”
Luca Pasquy nel gruppo facebook (19 febbraio 2021)
“Un difetto: editing scarso, troppi errori. La storia è avvincente, il finale spiazza. Harry Hole, distrutto dal dolore (no spoiler!), ci mostra il suo meglio e il suo peggio. Un autore che ho scoperto per caso, ora imprescindibile.”
@SandyLombardia su twitter (31 agosto 2020)
“L’ultima indagine di Harry Hole, probabilmente per sempre. La più dolorosa, quella che segnerà per lui l’inizio della vera solitudine e che gli sbatterà in faccia la dura verità che in questo mondo si è realmente soli e non ci si può fidare di nessuno.
Harry è a terra, di nuovo. Ha ricominciato a bere, a bere davvero, da quando Rakel, il grande amore della sua vita, lo ha cacciato di casa.
Perché? Perché non è stato capace di ricordare se avesse vissuto o meno una notte di passione con la collega Katrine Bratt ai tempi del caso ‘Vampirista’. Da quel momento in poi, si innesca tutta una serie di sconvolgenti reazioni a catena che portano a una tragedia inaspettata. Quando dovrebbe e vorrebbe essere lucido per capire e ricordare, Hole ha un vero e proprio vuoto di memoria e per tutta l’indagine un unico interrogativo lo tormenta: ‘Sono un mostro?’.
Devastante per tutti coloro che amano Harry Hole: Nesbø ha mantenuto la sua promessa di distruggerlo, un po’ come il crudele Viktor Frankenstein che rinnegó la sua creatura, così l’autore norvegese ha privato Harry di ogni salvezza possibile.
Lettura al cardiopalma, dal finale amarissimo e assolutamente imperdibile.”
@theinsta_reader su instagram (17 dicembre 2019)
“L’indagine più dolorosa per Harry Hole. Non voglio dire altro per non rovinare la lettura a chi ancora non conosce questo romanzo. Dico solo che la trama è perfetta. Per me il capolavoro di Nesbø.”
@fabrizioesabri su twitter (14 dicembre 2019)
Il coltello
Autore: Jo Nesbø
Titolo originale: Knife
Traduttore: Eva Kampmann
Editore: Einaudi
Genere: Gialli & Noir
Collana: Stile Libero Big
Anno edizione: 2019
Pagine: 632
Cosa scrive l’editore
L’unico motivo per cui si alza al mattino è la caccia forsennata. Il bisogno implacabile di stanare un nemico mortale. Fuori e dentro di sé.
Adesso c’è un caso bomba. Il piú devastante della sua carriera. Harry Hole è di nuovo a terra. Ha ricominciato a bere, e da quando Rakel lo ha cacciato di casa abita in un buco a Sofies gate. Nell’appartamento ci sono soltanto un divano letto e bottiglie di whisky sparse ovunque.
Ma Harry non è mai abbastanza sobrio da curarsene. La maledetta domenica in cui si sveglia da una sbornia colossale, non ha il minimo ricordo di cosa sia successo la notte precedente. Quel che è certo, però, è che ha le mani e i vestiti coperti di sangue. Forse, si convince, è diventato davvero un mostro.
Il coltello è il dodicesimo romanzo della serie Harry Hole, iniziata con Il pipistrello e proseguita con Scarafaggi, Il pettirosso, Nemesi, La stella del diavolo, La ragazza senza volto, L’uomo di neve, Il leopardo, Lo spettro, Polizia e Sete.