I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Telegraph Avenue”
“Ho fatto fatica a comprendere i personaggi complessi che s’incrociano nel negozio di musica Brokeland Records, ma una volta compresi mi hanno conquistato con la loro imprevedibilità. Chabon torna a stupirmi, è un autore imprescindibile per gli amanti della cultura pop.”
@MiaNonnaFuma su twitter (1 giugno 2019)
Telegraph Avenue
Autore: Michael Chabon
Titolo originale: Telegraph Avenue
Traduttore: Matteo Colombo, Massimo Birattari
Editore: Rizzoli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Scala Stranieri
Anno edizione: 2013
Pagine: 592
Cosa scrive l’editore
Agosto 2004. Archy si prende cura di un neonato non suo per allenarsi ad accudire il primo figlio in arrivo. L’amico e socio Nat rimugina sui presagi di sventura che aleggiano attorno al loro negozio di dischi, il Brokeland Records, tempio dei vinili usati tra Berkeley e Oakland. Le loro mogli Gwen e Aviva, ostetriche a cui si deve l’ingresso nel mondo di un migliaio di concittadini, raggiungono una paziente per un parto difficile in una casa di legno affacciata sul canyon. Julie, figlio quindicenne di Nat e Aviva, si innamora di Titus, venuto dal Texas e dal passato di Archy.
Attorno a loro, una ragazza etiope con occhi da cerbiatta e dita che odorano di spezie, un impresario di pompe funebri abituato a immaginare una lapide appropriata per ogni persona che incontra, un campione di kung fu che negli anni Settanta era stato una gloria del cinema nero, un anziano musicista con un pappagallo intelligente e sboccato appollaiato sulla spalla e perfino, in un carneo, il futuro senatore e presidente Obama.
Mentre l’ex campione di football Gibson Goode, quinto uomo di colore più ricco d’America, percorre sul suo dirigibile nero e rosso i cieli della California settentrionale, pronto a sbarcare in Telegraph Avenue, a pochi isolati dal Brokeland, con uno dei suoi giganteschi megastore…