I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Vita e avventure di Babbo Natale”
“Vi siete mai chiesti come sia nata la leggenda di Babbo Natale?
Qual è la sua storia?
A donarci una possibile risposta arriva il papà del famoso romanzo Il meraviglioso Mago di Oz: L. Frank Baum.
Siamo nell’imponente e maestosa Foresta di Burzee, dimora di fate, knook, ryl e ninfe e qui vive anche Necile, una ninfa infelice […] Fino a quando un neonato viene trovato al limite della foresta e lei decide di adottarlo e chiamarlo Claus.
Baum ci trascina con sé nel mondo fatato in cui cresce e vive Claus, e piano piano ci narra delle sue avventure e idee: di come inizia a creare piccoli animali in legno, ispirandosi dapprima alla sua gatta, poi a una leonessa, e infine ad altre creature, veri e propri giocattoli tesi a rallegrare i bambini; ma anche di come nasce l’uso dell’albero di Natale, le calze appese per raccogliere regali, la slitta con le renne, il calar dai comignoli, cercando di spiegare anche come sia possibile portare in una notte i regali a tutti i bambini del mondo. Insomma… la leggenda di Babbo Natale!
È una storia che racchiude tutto lo spirito natalizio. Emozionante, magica e, a mio parere, bellissima. Mi è piaciuta moltissimo l’ambientazione, la presenza di creature fatate che si occupano della foresta, delle piante, degli animali, che aiutano e crescono Claus con tutto l’amore possibile. Ma anche quella di spiriti molto più oscuri e dispettosi, pronti a infastidire gli esseri umani, a minacciare e rovinare i piani densi di bontà del nostro protagonista. Una storia da narrare ai bambini, per non far perdere loro la magia del Natale e di questa buffa ma dolcissima figura, ma anche ai più grandi che amano perdersi tra pagine delicate, e colme di un’atmosfera piena di calore e incanto che forse crescendo abbiamo un po’ perso.”
@marta.sognatrice su instagram (23 dicembre 2020)
“C’era una volta il grande Ak, Mastro Guardaboschi della foresta di Burzee. Un giorno, la ninfa Necile trova un bambino abbandonato ai margini della foresta e decide di portarlo con sé al cospetto di Ak per chiedergli il permesso di prendersene cura. Fate, elfi, ninfe e tutte le creature immortali che abitano quel bosco incantato sono d’accordo all’adozione e Claus − che nel linguaggio della foresta significa ‘piccolo’ − cresce tra specie alle quali resta estraneo. Quando scopre il genere umano, decide di ricongiungersi ai propri simili e di iniziare a intagliare giocattoli di legno per rendere felici i bambini. La voce dell’esistenza di quest’uomo buono che ha a cuore la felicità dei bambini si sparge per il mondo e la consegna dei regali la notte di Natale inizia a delinearsi, così come la tradizione dell’albero decorato e delle calze sul camino. Il libro perfetto per credere nella magia del Natale.”
@theinsta_reader su instagram (24 dicembre 2019)
Vita e avventure di Babbo Natale
Autore: Lyman Frank Baum
Titolo originale: The Life and Adventures of Santa Claus
Traduttore: Giuseppe Maugeri
Editore: Garzanti
Genere: Bambini e ragazzi (da 11 anni)
Collana: I Grandi Libri
Anno edizione: 2016
Pagine: 138
Cosa scrive l’editore
Pubblicato per la prima volta nel 1902, due anni dopo Il mago di Oz, Vita e avventure di Babbo Natale racconta la storia del personaggio più amato di tutti i tempi: dalla sua infanzia nella foresta incantata di Burzee al primo giocattolo costruito, al desiderio di dedicare la propria vita a rendere felici gli altri con i propri doni.
Tra animali di legno e creature fatate, veniamo guidati alla scoperta di molti segreti del Natale: l’origine dell’uso dell’albero e della calza, il motivo per cui Babbo Natale scende dal caminetto, come sia possibile che, in una sola notte, consegni da solo i regali a tutti i bambini del mondo.
Un racconto che sa far rivivere l’incanto, il calore e la fantasia che hanno fatto del capolavoro di Oz un classico della letteratura americana.
Citazioni tratte dal libro
… ciascun uomo ha la sua missione, che è lasciare il mondo un po’ migliore di come lo ha trovato.
@marta.sognatrice su instagram (22 dicembre 2020)