I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Due sirene in un bicchiere”
“Un b&b sull’isola di Gozo, dove non si arriva per caso, cinque personaggi intenzionati a curare le loro anime, un dolore profondo e lontano mai dimenticato. Un libro che tocca il cuore.”
@ilibrididelia su twitter (5 giugno)
Due sirene in un bicchiere
Autrice: Federica Brunini
Editore: Feltrinelli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: I Narratori
Anno edizione: 2018
Pagine: 221
Cosa scrive l’editore
Al b&b delle Sirene Stanche − quattro stanze su un’isola del Mediterraneo nascoste dietro a un portone turchese, una cucina sempre in movimento e una grande terrazza sul mare − non si arriva per caso. Non è in nessuna guida turistica né lo si prenota online o con un’agenzia di viaggio: bisogna scrivere una lettera e motivare la propria richiesta, e poi attendere che una busta azzurra con il simbolo di una sirena giunga a confermare il soggiorno.
Lo sanno bene Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara, i cinque nuovi ospiti che approdano sull’isola per una vacanza detox che promette di rimettere in forma corpo e anima, e di aiutarli a trovare le risposte che cercano. Ad accoglierli ci sono Dana, trent’anni e la voglia di migliorare la vita di tutti con un po’ di yoga, meditazione e i suoi celeberrimi centrifugati bio, e Tamara, pittrice di mezza età che ama il mare, il silenzio e la solitudine del suo atelier. Insieme gestiscono la locanda offrendo sessioni di yogaterapia, arte, cucina, chiacchiere e tanto relax, lontano da cellulari e tecnologia.
Ma cosa succede quando il passato irrompe scardinando il presente? Da cosa e da chi si nasconde Tamara, tanto da non lasciare mai l’isola? E chi sono Eva, Jonas, Olivia, Lisa e Lara? Sono davvero chi dichiarano di essere o mentono, prima di tutto a se stessi?
Tra giornate di sole, avventure e una nottata drammatica che tiene tutti con il fiato sospeso, gli ospiti del b&b trasformeranno la loro vacanza in una tregua necessaria in cui riscoprire chi sono e chi vogliono diventare, perché “quello che succede è l’unica cosa che sarebbe potuta accadere” e “il momento in cui qualcosa avviene è sempre quello giusto”.