I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Un dolore così dolce”

“Delizioso questo libro. Il primo amore senza troppi fronzoli, il teatro, la crescita, la difficoltà di essere figli e genitori. Scorre piacevole e lascia una scia di serenità.”
@Dreamhunter72 su twitter (26 marzo 2020)
“Inghilterra, fine anni Novanta, estate. Chat-line ha appena finito le scuole superiori. Studente per nulla brillante, con una situazione famigliare dolorosa e una gran paura del futuro. Charlie è un ragazzino introverso, annoiato, ferito. Un giorno, mentre legge disteso in un campo, incontra Fran.
Fran è bella, estroversa, ironica e ama il teatro. Sarà Giulietta nella tragedia shakespeariana, Romeo e Giulietta, messa in scena dalla compagnia teatrale amatoriale, la cooperativa del Bardo. Per Charlie è il classico colpo di fulmine.
Un dolore così dolce narra la storia di un amore, un primo amore. Fatto di scoperte, di baci, di odori e di grandi dolori.
Un romanzo scorrevole, ben scritto, divertente e a tratti malinconico. Speravo però in qualcosina di più!”
@gioallure su instagram (28 ottobre 2019)
“Un romanzo sulla nostalgia per l’età dell’adolescenza, sulla difficoltà di crescere, sulla presa di coscienza delle proprie potenzialità e del proprio posto nel mondo.
Una narrazione sensibile, toccante, emotiva, con perfetta immedesimazione nei sentimenti di un ragazzo che si affaccia alla vita, all’amore, alla responsabilità di essere uomo.
È abile David Nicholls, autore televisivo pluripremiato specializzato in adattamenti per il piccolo schermo di opere shakespeariane, a evocare − con potenza e delicatezza − sentimenti struggenti ed emozioni universali di cui ognuno di noi ha sperimentato, almeno una volta nella vita, la forza prorompente. Emotivo.“
@Sabri_book su twitter (14 ottobre 2019)
Un dolore così dolce
Autore: David Nicholls
Titolo originale: Sweet Sorrow
Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Neri Pozza
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Bloom
Anno edizione: 2019
Pagine: 383
Cosa scrive l’editore
È l’estate del 1997 a Londra, l’estate del New Labour, della morte di Lady Diana e della fine della scuola per Charlie Lewis. Cinque anni terminati in un batter d’occhio e suggellati dall’immancabile ballo nella palestra della scuola, coi professori alla consolle che azzardano persino Relax dei Frankie Goes to Hollywood o Girls and Boys dei Blur, i ragazzi che si dimenano selvaggiamente e le ragazze che ancheggiano con malizia.
Cinque anni in cui Charlie Lewis si è distinto per non essersi mai distinto in nulla. Né bullo né mansueto, né secchione né ribelle, né amato né odiato, insomma uno di quei ragazzi che, a guardarli nella foto di fine scuola, si stenta a ricordarli, poiché non sono associati ad alcun aneddoto, scandalo o grande impresa. Ora, però, per Charlie è giunta l’ora di definire la propria personalità, il che alla sua età è come cambiare il modo di vestire e il taglio dei capelli.
Un’impresa di non poco conto, visto che, dopo aver cominciato a lavorare in nero alla cassa di una stazione di servizio per circa dodici ore la settimana, Charlie non sa che farsene di quella lunga estate. Per giunta, a casa le cose non vanno per niente bene. Sua madre se ne è andata e suo padre, un uomo mite, cade spesso preda della malinconia.
Un giorno, il giovane Lewis afferra Mattatoio n. 5 di Kurt Vonnegut, scelto giusto perché c’è la parola “mattatoio” nel titolo, e se ne va a leggere su un prato vicino casa. Qualche pagina letta e poi si addormenta all’aria aperta, per svegliarsi qualche tempo dopo intontito dal sole e dalla meravigliosa visione di una ragazza dalla carnagione pallida e i capelli neri. È Frances Fisher, detta Fran. Viene dalla Chatsborne, una scuola per ricchi che se la tirano da artisti e indossano vestiti a fiori vintage e magliette che si stampano da soli.
Fran fa parte della cooperativa del Bardo, un gruppo teatrale di ragazzi come lei che vogliono mettere in scena “una storia di bande rivali e di violenza, di pregiudizio e amore”: Romeo e Giulietta di Shakespeare. Charlie non è felice né indaffarato, e dunque si innamora perdutamente di Fran. Per stare con lei, tuttavia, deve affrontare una sfida improba: entrare a far parte della compagnia diretta da un tipo paffuto e con gli occhioni da King Charles Spaniel.
Commovente, incantevole e struggente, insieme, Un dolore così dolce è una commedia amara sull’impervio passaggio all’età adulta, sul potere vivificante dell’amicizia e sulla fulminea, bruciante esperienza del primo amore.
Citazioni tratte dal libro
Ma le storie d’amore sono noise. L’amore è una cosa normale solo per chi non lo vive, e il primo amore è spesso goffo e ghiandolare. Shakespeare doveva saperlo: prendete il testo della storia d’amore più famosa del mondo e provate a stringere fa pollice e indice le pagine dove gli amanti sono davvero felici, non il crescendo che precede l’amore o il conflitto che ne consegue, il lasso di tempo in cui l’amore è condiviso e sereno. Si tratta di una manciata di pagine, il breve interludio fra anelito e disperazione.
@gioallure su instagram (28 ottobre 2019)