I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “1984”
“Oltre 300 pagine di durezza, di riflessione, di contemporaneità. […] 1984 è un romanzo distopico che ti entra dentro. Un romanzo che Orwell ha scritto nel 1949 ma che oggi, più di settant’anni dopo, risulta straordinariamente attuale. 1984 è una grande condanna ai totalitarismi: chiunque dissentisce dal pensiero del Partito viene accusato di ‘reopensare’ e condannato a morte dopo torture che devono servire per ‘curare’ il libero pensatore!
Il messaggio di speranza ce lo dà lo stesso protagonista, Winston Smith, impiegato del Ministero della vertità che ha il compito di riscrivere la storia per allinearla all’attuale pensiero politico. Nel suo piccolo, Smith cerca in ogni modo di ribellarsi, di mantenere quel poco di umanità che per il Partito non deve esistere.
Non mi stupisce che 1984, romanzo complicato nella scrittura ma dal potenziale riflessivo ed emozionale elevatissimo, sia entrato tra i grandi classici della letteratura.”
@ilpiaceredeilibri su instagram (11 marzo 2021)
“Questo, per me, è uno di quei libri che devono necessariamente essere letti. È, a tutti gli effetti, un classico moderno. Narra la storia di Wiston Smith e Julia, due rivoluzionari, due patrioti dei sentimenti e del libero pensiero. Siamo in un’epoca strana, strutturata e comandata dal partito interno e dal Grande Fratello, che controlla ogni movimento degli abitanti dell’Oceania.
Il Grande Fratello osserva, comanda, giudica e decide chi deve essere punito e chi vaporizzato, si dimostra più forte dell’amore semplice e carnale che lega il compagno Smith alla compagna Julia.
Devo dire che questo libro mi ha molto scioccata: narra di una crudeltà psichica inaudita, una realtà che non è poi così lontana dal clima di terrore che qualcuno ci sta imponendo ai giorni nostri. La ricchezza e i beni primari sono in mano solo degli alti vertici del partito, politici in grado di cambiare il passato e di modificare il futuro plasmando la mente dei singoli. Una lotta alle emozioni, al libero arbitrio. Ho concluso il libro sentendomi inquieta e odiando più che mai il Grande Fratello, in ogni sua singola declinazione. Anche quella televisiva.”
@a_giulia_piace_leggere_ su instagram (1 giugno 2019)
1984
Autore: George Orwell
Titolo originale: Nineteen Eighty Four
Traduttore: Stefano Manferlotti
Editore: Mondadori
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Oscar Moderni
Anno edizione: 2016
Pagine: XII-321
Cosa scrive l’editore
L’azione si svolge in un futuro prossimo del mondo (l’anno 1984) in cui il potere si concentra in tre immensi superstati: Oceania, Eurasia ed Estasia.
Al vertice del potere politico in Oceania c’è il Grande Fratello, onnisciente e infallibile, che nessuno ha visto di persona ma di cui ovunque sono visibili grandi manifesti.
Il Ministero della verità, nel quale lavora il personaggio principale, Smith, ha il compito di censurare libri e giornali non in linea con la politica ufficiale, di alterare la storia e di ridurre le possibilità espressive della lingua. Per quanto sia tenuto sotto controllo da telecamere, Smith comincia a condurre un’esistenza “sovversiva”.
Pubblicato per la prima volta nel 1949, il libro è considerato una delle più lucide rappresentazioni del totalitarismo.
Citazioni tratte dal libro
Le sembrava naturalissimo che loro cercassero di privare la gente dei piaceri, nello stesso modo con cui le sembrava naturale e più che giusto che uno dovesse procurarseli lo stesso, con ogni mezzo, senza farsi pescare.
@songase975 su twitter (29 gennaio 2021)
− Sei lento a imparare, Winston − disse O’Brien, con dolcezza.
− Ma come posso fare a meno… − borbottò Winston − come posso fare a meno di vedere quel che ho dinanzi agli occhi? Due e due fanno quattro.
− Qualche volta, Winston. Qualche volta fanno cinque. Qualche volta fanno tre. Qualche volta fanno quattro e cinque e tre nello stesso tempo. Devi sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno.
@a_giulia_piace_leggere_ su instagram (1 giugno 2019)
[…] realtà distopica dura da accettare perché descritta bene, ma avendo letto 1984 da ragazzino sono ‘immunizzato’. I capitoli finali debbo rileggerli, è un mio difetto: […]