I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il Natale di Poirot”
“Crostoni Hall, Longdale, campagna inglese. Natale è alle porte e il vecchio e tirannico Simeon Lee ha riunito tutti i suoi figli per le feste. A parte Alfred e sua moglie Lydia, che vivono con lui, e le sporadiche visite di George e sua moglie Magdalene, Simon non vede suo figlio Harry da oltre vent’anni − in seguito alla sua fuga con soldi sottratti proprio al padre indebitamente − né ha rapporti con l’altro figlio, David, e sua moglie Hilda, poiché quest’ultimo non lo perdona per aver maltrattato la madre quando era ancora in vita e averla fatta morire di crepacuore.
Ad aggiungersi al quadretto familiare arrivano Pilar Estravados, nipote di Simeon in quanto figlia della defunta Jennifer, e Stephen Farr, figlio del socio di Mr. Lee in Sudafrica.
Quando il vecchio viene misteriosamente assassinato in una stanza chiusa dall’interno e con le finestre sbarrate, tutti sono sospettabili come possibili colpevoli, poiché ognuno di loro ha un motivo per desiderare la sua morte. Poirot indaga. Come sempre, il lettore brancola nel buio fino alla fine del romanzo. Impeccabile come sempre, la nostra Agatha!”
@theinsta_reader su instagram (6 dicembre 2019)
Il Natale di Poirot
Autrice: Agatha Christie
Titolo originale: Hercule Poirot’s Christmas
Traduttrice: Oriella Bobba
Editore: Mondadori
Genere: Gialli & Noir, Classici
Collana: Oscar Gialli
Anno edizione: 2017
Anno prima edizione: 1939
Pagine: 209
Cosa scrive l’editore
Gorston Hall, Longdale, campagna inglese. Anni trenta. Natale. Le famiglie accantonano i contrasti e si riuniscono per festeggiare, a volte solo con lo scopo di mascherare odi e rivalità feroci.
E infatti la riunione familiare voluta dal vecchio e tirannico Simeon Lee, che ha chiamato attorno a sé figli e nipoti, si trasforma in dramma.
Il vecchio patriarca viene misteriosamente ucciso in una stanza chiusa dall’interno. L’assassino è un membro della famiglia? Tutti sono sospettabili, tutti hanno un motivo per volere la sua morte.
Prefazione e postfazione di Marco Polillo.