I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “I leoni di Sicilia”
“Un romanzo avvincente, una pagina poco nota della storia italiana. La saga dei Florio ha il dono di farsi leggere d’un fiato, eppure non manca di porci una questione epocale: perché un forestiero, che si è fatto da solo, non merita lo stesso rispetto di chi vanta, per nascita, origini più nobili?”
@giorgia_leso_ufficio_stampa su instagram (6 febbraio 2020)
“La storia dei Florio, grande dinastia siciliana, tra affari e amori sullo sfondo storico ottocentesco della Sicilia e della nascente Italia. Ben scritto, interessante, non superficiale.”
@luckymia3 su twitter (6 ottobre 2019)
“A chi, come me, ama la Sicilia, e soprattutto Palermo, consiglio vivamente I leoni di Sicilia di Stefania Auci. Un romanzo coinvolgente, pieno di passione ed eleganza, che narra gli inizi di una delle famiglie di imprenditori più importanti della Sicilia: i Florio. Ho visitato Palermo tre anni fa e per me leggere questo libro è stato come ritrovarmi a camminare per le vie e le piazze di tale città, ma nell’Ottocento.”
@mammabioalternativa su instagram (30 settembre 2019)
“Che libro meraviglioso I leoni di Sicilia. La storia avvincente della famiglia Florio, ma anche un affresco della Sicilia dell’Ottocento con i suoi profumi e i suoi sapori chiaramente percepiti. Una vera perla. D’altra parte, è Sicilia.”
@VincenzoMilani su twitter (8 agosto 2019)
“La saga dei Florio, mercanti e pescatori emigrati da Bagnara Calabra verso Palermo. Affresco storico dell’Ottocento meravigliosamente scritto, linguaggio evocativo, lirico, potente. La Storia sullo sfondo. Grande!”
@Sabri_book su twitter (1 giugno 2019)
I leoni di Sicilia. La saga dei Florio
Autrice: Stefania Auci
Editore: Nord
Genere: Romanzo storico
Collana: Narrativa Nord
Anno edizione: 2019
Pagine: 436
Cosa scrive l’editore
Dal momento in cui sbarcano a Palermo da Bagnara Calabra, nel 1799, i Florio guardano avanti, irrequieti e ambiziosi, decisi ad arrivare più in alto di tutti. A essere i più ricchi, i più potenti. E ci riescono: in breve tempo, i fratelli Paolo e Ignazio rendono la loro bottega di spezie la migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni dagli spiantati nobili palermitani, creano una loro compagnia di navigazione…
E quando Vincenzo, figlio di Paolo, prende in mano Casa Florio, lo slancio continua, inarrestabile: nelle cantine Florio, un vino da poveri – il marsala – viene trasformato in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina – ne rilancia il consumo in tutta Europa…
In tutto ciò, Palermo osserva con stupore l’espansione dei Florio, ma l’orgoglio si stempera nell’invidia e nel disprezzo: quegli uomini di successo rimangono comunque “stranieri”, “facchini” il cui “sangue puzza di sudore”. Non sa, Palermo, che proprio un bruciante desiderio di riscatto sociale sta alla base dell’ambizione dei Florio e segna nel bene e nel male la loro vita; che gli uomini della famiglia sono individui eccezionali ma anche fragili e – sebbene non lo possano ammettere – hanno bisogno di avere accanto donne altrettanto eccezionali: come Giuseppina, la moglie di Paolo, che sacrifica tutto – compreso l’amore – per la stabilità della famiglia, oppure Giulia, la giovane milanese che entra come un vortice nella vita di Vincenzo e ne diventa il porto sicuro, la roccia inattaccabile.
Intrecciando il percorso dell’ascesa commerciale e sociale dei Florio con le loro tumultuose vicende private, sullo sfondo degli anni più inquieti della Storia italiana – dai moti del 1818 allo sbarco di Garibaldi in Sicilia – Stefania Auci dipana una saga familiare d’incredibile forza, così viva e pulsante da sembrare contemporanea.
Citazioni tratte dal libro
La libertà. Dio mio. Che magnifica sensazione.
@IlariaBaiardini su twitter (7 gennaio 2020)
Il terremoto è un sibilo che nasce dal mare, s’incunea nella notte. Gonfia, cresce, si trasforma in un rombo che lacera il silenzio.
@farmaciadeilibri su instagram (28 ottobre 2019)