I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Cambiare l’acqua ai fiori”
“Una storia intensa e delicata allo stesso tempo, che scava nei dolori di una vita martoriata con una zappa da orto, mai troppo invasiva ma che non si ferma davanti a nulla. Fino a scoprire tutte le verità nascoste dell’intreccio di esistenze alla perenne ricerca di qualcosa, che sia amore o morte o appagamento dei sensi non importa. La storia della guardiana di un piccolo cimitero di provincia e del mondo che si è a fatica (ri)costruita attorno al cuore dopo una morte improvvisa e misteriosa. Piano piano emergono tutti i dettagli e le sfumature di quel dolore, ma anche le possibilità di rinascita che la vita a volte offre. Una piacevole scoperta.”
Luca Pasquy nel gruppo facebook (9 marzo 2021)
“È piaciuto tanto a tanti. Io non sono fra questi. L’ho finito per via di un gruppo di lettura, ma per me è un NO. Le cose gradevoli (poche) sono battute nettamente da quelle irritanti (troppe). In pratica ho apprezzato solo i gatti e qualche aneddoto sui funerali…”
@Dreamhunter72 su twitter (28 febbraio 2021)
“[…] Un libro ben scritto, semplice, una storia da prendere così com’è tenera e triste allo stesso tempo, senza aspettarsi nulla di più. Ve lo consiglio!”
@giorgia_legge_tanto su instagram (16 dicembre 2020)
“Questo romanzo è un racconto, il racconto di una vita, il racconto di tante vite che si intrecciano, il racconto di chi c’è e di chi se n’è andato… è amore, dolore, amicizia e resilienza.
Violette è nata sola. Ha conosciuto l’amore, quello effimero e quello più grande e che non finirà mai, ha conosciuto il dolore, quello più straziante, ha conosciuto l’amicizia, quella che ti aiuta a rialzarti. Violette ha vissuto e questa è la sua storia.
Un romanzo raccontato con dolcezza, descrivendo gioia, dolore e la poesia delle piccole cose… Ci si commuove, si sorride, c’è l’amaro e poi il miele… è un romanzo che non si può raccontare, ma che potrete fare vostro solo leggendo.”
@unacuocainbiblioteca su instagram (8 ottobre 2020)
“[…] Ho amato la storia di Violette, così disperata, straziante, ma allo stesso tempo dolce e romantica. Ho apprezzato un po’ meno i dialoghi tra lei, i necrofori e il prete, ma sono stati comunque momenti in cui sono riuscita a tirare fuori la testa dall’angoscia di questa donna. Momenti superficiali, ma che mi hanno fatto respirare per qualche minuto. […]
Questo libro non è collocabile in un genere specifico, è come il tubino nero che va bene in ogni occasione. Dovete assolutamente leggerlo!!! Io l’ho amato!!!”
@the.book.in.my.bag su instagram (7 luglio 2020)
“Non è un capolavoro della letteratura, ma è un ottimo libro; ci sono tutti gli ingredienti per una lettura piacevole e intelligente: amore, personaggi ben caratterizzati, azione, morte, dolore, ironia.”
@libri_cct su twitter (17 febbraio 2020)
“Violette Toussaint è la guardiana del cimitero di una piccola cittadina della Borgogna. Durante le visite ai propri cari, in molti si sentono a proprio agio a scambiare quattro chiacchiere con lei o ad accettare semplicemente una tazza di tè da lei. Un giorno arriva Julien Seul, poliziotto marsigliese, che deve esaudire le ultime volontà della madre, seppellendola accanto all’avvocato Gabriel Prudent, del quale non sa assolutamente nulla.
Violette e Gabriel impareranno a conoscersi senza giudicarsi e il lettore scoprirà una storia del tutto inaspettata: una storia di rinascita dopo il dolore più intenso che un essere umano possa provare, ossia la perdita di un figlio. Un romanzo straordinariamente bello e doloroso, che lascia una voragine nel petto di chi lo legge. Un pugno allo stomaco, una storia che fa un rumore assordante nonostante i toni sommessi e la delicatezza della narrazione. Ammetto di aver dovuto prendere parecchie pause tra un capitolo e l’altro, perché le lacrime mi impedivano di andare avanti. Armatevi di dedizione e preparatevi a commuovervi sinceramente con la nostra Violette. Consigliatissimo!”
@theinsta_reader su instagram (15 novembre 2019)
Cambiare l’acqua ai fiori
Autrice: Valérie Perrin
Titolo originale: Changer l’eau des fleurs
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Editore: edizioni e/o
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Dal Mondo
Anno edizione: 2019
Pagine: 476
Cosa scrive l’editore
Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri.
Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale.
Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose.
Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno.
La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba.
Citazioni tratte dal libro
Facevo la guardiana di passaggio a livello, ora faccio la guardiana di cimitero… sono stata molto infelice, addirittura annientata, inesistente, svuotata… Ma siccome l’infelicità non mi è mai piaciuta ho deciso che non sarebbe durata. La sfortuna deve pur finire prima o poi.
@unacuocainbiblioteca su instagram (8 ottobre 2020)
[…] successivamente saliti agli onori della cronaca editoriale – basti citare il bestseller Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin e il Premio Strega Il colibrì di Sandro Veronesi – ma, cosa per noi ancora […]