I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Gli incurabili romantici”
“Una bella lettura, uno stile umoristico e originale, un buon esordio.
Con delicatezza, un tocco di poesia, umorismo e la giusta distanza, l’autrice ci racconta un canto d’amore, una denuncia sociale in un mondo lavorativo dove si sono persi l’umanità e i rapporti umani, ma anche la forza magica dell’immaginazione che può rendere la vita più lieve, riempiendola di nuove sfumature, colori, giochi di parole, umanità, seppur di fronte a drammi che possono abbattere le nostre ali.
Il cancro è trattato in una maniera diversa, non strappalacrime, tragica. Ti ritrovi a sorridere, pur avendo un peso dentro. Molto originale.
Louise profuma di vita, c’è in lei un’intensità vitale che non puoi non ammirare. Adrien sceglie e capisce quali sono le priorità della sua vita: sua moglie. Lei. A cui dedica ogni istante. C’è amore. Ma c’è molto altro.
Questo libro mi è piaciuto!”
@marta.sognatrice su instagram (6 giugno 2019)
Gli incurabili romantici
Autrice: Odile D’Oultremont
Titolo originale: Les déraisons
Traduttori: Michele Zaffarano, Giovanni Zucca
Editore: Salani Editore
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Romanzo
Anno edizione: 2019
Pagine: 232
Cosa scrive l’editore
La vita di Adrien e Louise è sorretta da un incantevole caos. Meticoloso e riservato, lui va in ufficio per garantire la loro quotidianità. Operaia qualificata dell’immaginario, lei smonta la realtà per illuminarla.
Il perfetto equilibrio di coppia viene però sconvolto il giorno in cui l’agenda strategica da rigoroso impiegato di Adrien coincide con la scoperta del tumore ai polmoni di sua moglie.
Mentre i medici pianificano un protocollo che Louise si diverte a reinterpretare in tutti i sensi, l’impiegato modello viene esiliato in fondo a un corridoio da una ristrutturazione aziendale.
Incredulo, spiazzato, Adrien decide per la prima volta di disubbidire al sistema. Non si presenterà più in ufficio per dedicare ogni parte di sé a Louise, che giorno dopo giorno perde quota.
Ma si può veramente sparire senza avvertire, senza preavviso? E, per quanto poetica, la fuga può ingannare la malinconia, la malattia e, infine, la morte?
Un inno alla vita, un romanzo delicato e profondo che non nasconde la durezza della malattia, la sua ingiustizia, ma la racconta con un’inedita, magistrale miscela di leggerezza e fantasia.
Libro vincitore del Premio Closerie des Lilas
Citazioni tratte dal libro
− Che cosa ha fatto nell’anno in cui non è mai andato in ufficio, signor Bergen?
− Oh. − Adrien è felice della domanda.
− Signor giudice, mia moglie e io abbiamo ballato. −
− Come? Avete ballato per un anno? −
− Quando lei ne aveva le forze − conferma Adrien.
− Ed è per questo motivo che ha rinunciato ad andare al lavoro? −
− Gliene viene in mente uno migliore? −
@marta.sognatrice su instagram (6 giugno 2019)