I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Io esisto”

“Un volume breve, ma molto simpatico. Dopo due secoli passati a consegnare doni, Babbo Natale ha deciso di chiudere la sua attività.
Invece dei regali, scrive e spedisce le risposte ad alcune lettere che i bambini gli hanno mandato. Con ironia pungente tratta con i no vax, i terrapiattisti, i no gender. Ne ha un po’ per tutti.
Quello di questo libro è un Babbo Natale politicamente scorretto, brutalmente sincero. Mi sono divertita molto a leggerlo.”
@my.magic.book.world su instagram (19 novembre 2019)
Io esisto. Babbo Natale vuota il sacco
Autore: Saverio Raimondo
Editore: DeA Planeta
Genere: Umorismo
Anno edizione: 2019
Pagine: 143
Cosa scrive l’editore
Non solo Babbo Natale esiste, ma finalmente risponde alle lettere che gli abbiamo mandato. E non è detto che la risposta ci piacerà…
Dopo quasi due secoli, finalmente Babbo Natale (sì, proprio lui!) risponde a tutte le lettere ricevute. Ha trovato il tempo perché quest’anno, per la prima volta, Babbo Natale ha deciso di non portare regali: la secolarizzazione avanza e sempre meno bambini credono in lui (complice anche l’e-commerce); nel teso scenario globale, le sue ripetute violazioni dello spazio aereo non saranno più tollerate da organi militari e sovranazionali; gli animalisti non intendono più soprassedere al suo sfruttamento delle renne; e l’ombra del MeToo si allunga anche su di lui e sul suo proverbiale far sedere i bambini sulle ginocchia, comportamento ritenuto ormai inappropriato. Ma soprattutto, Babbo Natale quest’anno non porterà doni perché a meritarseli sono solo i bambini buoni; ma ormai i bambini sono tutti cattivi!
Rispondendo a bambini comuni e ad altri famosi (come Greta Thunberg e il principino George), a bambini di oggi e ad altri che non lo sono più da un pezzo (come il Santo Padre e Donald Trump), di lettera in lettera Babbo Natale si racconta e ci racconta chi siamo e cosa siamo diventati: ipocriti, contraddittori, fanatici, ma soprattutto ridicoli. Fino all’ultima rivelazione.
Un epistolario comico, invettivo e spudorato, da parte di un osservatore privilegiato dell’umanità che non ha più nulla da perdere nel rompere il suo silenzio e dirci in faccia la verità.