I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’emporio dei piccoli miracoli”

“Un libro stupendo! Tre ladri in fuga si nascondono in un vecchio emporio chiuso e… magico. Lì arrivano lettere dal passato e dal futuro, lettere di persone in cerca di consigli.
L’anziano proprietario aveva inaugurato questo servizio. Riceveva lettere anonime e rispondeva a tutte.
In ogni capitolo si parla di una lettera diversa e della storia a essa legata. Il punto di vista della narrazione cambia sempre, a volte protagonisti sono i tre ladri, a volte lo è il vecchio proprietario, a volte lo sono coloro che si sono rivolti all’emporio. Questo libro è davvero commovente, è così emozionante! L’ho adorato fin da subito!”
@my.magic.book.world su instagram (3 dicembre 2019)
“Ammetto un po’ di difficoltà nel districarmi tra i vari cambi temporali e i nomi orientali, ma tutte le storie alla fine si incastrano alla perfezione. Una favola positiva.”
@Dreamhunter72 su twitter (8 aprile 2019)
L’emporio dei piccoli miracoli
Autore: Keigo Higashino
Titolo originale: Namiya zakkaten no kisei
Traduttore: Stefano Romagnoli
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Parole
Anno edizione: 2018
Pagine: 340
Cosa scrive l’editore
Tre giovani ladri un po’ pasticcioni − Shota, Kohei e Atsuya − hanno appena svaligiato una casa in una piccola cittadina di campagna, quando vengono lasciati a piedi dall’auto con cui sarebbero dovuti scappare. Decidono allora di nascondersi in un vecchio negozietto che sembra abbandonato, l’Emporio Namiya.
Nel cuore della notte, però, succede qualcosa di strano: una lettera viene infilata sotto la serranda abbassata del negozio. È una richiesta di aiuto, indirizzata all’anziano proprietario dell’Emporio, che anni addietro era diventato celebre perché dispensava massime di saggezza e consigli di vita a chiunque gli chiedesse una mano. I tre, così, decidono di fare le sue veci e depositano una risposta scritta fuori dalla porta.
Shota, Kohei e Atsuya, pensando di aver risolto la questione, tornano a discutere della fuga all’alba, ma dopo qualche istante giunge la replica, e questa volta capiscono che incredibilmente quelle lettere sono inviate da qualcuno che vive nel 1979, più di trent’anni indietro rispetto al loro presente. Da quel momento, le lettere di aiuto si moltiplicano, inviate da nuovi mittenti, ognuno con i propri problemi, tutti diversi e tutti complicati. Coinvolti in quella bizzarra macchina del tempo, i tre ladri decideranno di prestare il proprio aiuto a tutti quelli che lo richiedono, provando con le loro risposte a cambiare, in meglio, il passato. Scegliendo il miglior destino possibile per quei perfetti sconosciuti.