I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Kitchen”
“Un libro caldo e avvolgente, proprio come un buon cibo preparato in una bella cucina. Come appare già dal titolo stesso, la cucina viene vissuta come un’ancora di salvezza per la protagonista. Cucina intesa proprio come spazio e cucina intesa come arte del cucinare. Si dice spesso che per conoscere una persona bisogna guardare la stanza da bagno della casa, per me invece il carattere di una persona può essere rappresentato dalla cucina in cui vive. Un libro a volte pieno di poesia e fascino, come avviene nella descrizione di Eriko, la ‘mamma’ dell’amico di Mikage, oppure in un episodio verso la fine, in cui viene descritto un paesaggio, con l’azzurro del cielo e i colori della natura, tanto belli ma non abbastanza forti da penetrare la corazza della ragazza che ha perso l’amico in un incidente. Bello e consigliato.”
@Anto962 su twitter (3 dicembre 2020)
“L’ho letto molti anni fa, ma ricordo bene la dolce malinconia che si respirava leggendolo e ricordo anche quel tocco particolare di mistero e magia che è tipico della cultura giapponese. Voglio rileggerlo appena possibile.”
@angeloambrosell su twitter (3 dicembre 2020)
“Kitchen è strutturato in tre parti: ‘Kitchen’, ‘Plenilunio’, e ‘Moonlight Shadow.’
I primi due testi sono strettamente connessi, il terzo è a sé.
Protagonista è Mikage, una ragazza ormai rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, che si trova a ricostruire una famiglia.
Una famiglia che si può in un certo senso inventare.
Kitchen è una storia di lutti e morte da affrontare, di solitudini, ma anche di famiglia, amicizia e amore. Un sentimento che si ha anche per la cucina, che diventa il luogo in cui ci si sente a casa. Il cibo diventa una sorta di aiuto prezioso, che riempie il vuoto, che riscalda, che unisce.
Nel terzo racconto, che affronta temi simili, c’è la morte di due persone amate e il tentativo complicato di andare avanti per le persone che restano. C’è l’amore, forte, intenso, difficile da dimenticare e un pizzico di fantasia, forse, che però ho molto apprezzato. Tradizioni e leggende di una cultura di cui so poco, ma che mi affascina molto.
L’ho trovata una lettura carina, con uno stile delicato anche nel parlare di argomenti non facili da trattare. Sicuramente diverso da quello occidentale, ma molto interessante, se non fosse per alcuni aspetti forse un po’ assurdi, non proprio coerenti, privi di una certa logica, a mio avviso.”
@marta.sognatrice su instagram (28 agosto 2020)
“Il primo libro della Yoshimoto che ho letto. Non mi ha convinto: ho trovato la storia non ben definita. Vengono accennate varie situazioni che, a mio avviso, non risultano ben amalgamate.”
@mfantugini su instagram (2 aprile 2019)
Kitchen
Autrice: Banana Yoshimoto
Titolo originale: Kitchin
Traduttore: Giorgio Amitrano
Editore: Feltrinelli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Universale Economica
Anno edizione: 2014
Pagine: 160
Cosa scrive l’editore
“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina… .” Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, Kitchen.
Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, e rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata.
Ma la famiglia si può non solo scegliere, ma anche inventare. Così il padre del giovane amico Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.
Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all’attenzione del pubblico italiano mostrando un’immagine insolita del Giappone, con un linguaggio fresco e originale, quasi una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga.
Citazioni tratte dal libro
Anche quando penso di non farcela conosco la bellezza della luce della luna, lassù. Una luce che penetra nell’anima.
@marta.sognatrice su instagram (28 agosto 2020)
[…] È stato una bella sorpresa, anche perché l’ultimo libro di un autore giapponese, Kitchen di Banana Yoshimoto, l’avevo letto tanti anni fa.”@angeloambrosell su twitter (21 marzo […]