I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Stoner”

“Da contadino a professore universitario per passione. Passione che viene persa, ritrovata e persa di nuovo. Forse è proprio questa che un grande nemico gli invidia. Consigliato.”
@Vittoriona1 su twitter (11 maggio 2020)
“Un libro di dettagli, sfumature, carico di suggestioni. Una pietra miliare della letteratura del XX secolo.”
@MollyBloom82 su twitter (21 aprile 2020)
“Mi immagino uno scrittore, desideroso di scrivere e alla ricerca di un tema originale, di una trama coinvolgente e innovativa, di un argomento bello e interessante… e poi mi ritrovo tra le mani questo essenziale capolavoro, incentrato su un tema banale, brutto. Del resto, a chi mai può interessare la vita piatta e monotona di un ragazzo di campagna, approdato nel mondo universitario? Università, letteratura, un solo amico, lo sfondo dei conflitti mondiali e l’infelicità di un matrimonio con una donna subdola: questi sono gli elementi che compaiono nella biografia di Stoner di John Williams. Dunque, cari lettori, se cercate un tema bello, ricco e avvincente, non leggete questo libro! Se, invece, se cercate la profondità al di là delle apparenze, allora leggetelo! Addentratevi nel profondo di questo estimatore della bellezza, colui che non si limita alla superficialità ma scava sino a raggiungere l’amore per la letteratura, per il linguaggio, per il mistero della mente e del cuore che si rivelano in quella impercettibile, incomprensibile e imprevedibile combinazione di lettere e parole. Vi avviso: non potrete fare a meno di affezionarvi a Stoner, di desiderare di partecipare a uno dei suoi seminari sulla tradizione latina, sul Rinascimento, sulla lingua e sulla letteratura inglese… Dopo aver chiuso questo libro lo appoggerete in un angolo della vostra casa ben visibile e accessibile, perché presto sentirete la necessità di riprenderlo in mano e di ricominciare dall’inizio. Una lettura indimenticabile.”
@books4hearts su instagram (13 marzo 2020)
“Grazie allo studio (al conforto) dei poeti classici, un mite professore del Missouri accetta il naturale ordine delle cose per quello che è: un percorso a ostacoli verso l’ineluttabile. Con tale consapevolezza, s’impegna a vivere nel migliore dei modi il tempo a sua disposizione. Raccontando l’esistenza di un uomo ordinario (non depresso), Stoner rende omaggio alla vita reale, alla ‘meravigliosa’ banalità del quotidiano. Un libro che ho apprezzato molto.”
@GiorgiaLeso su twitter (24 febbraio 2020)
“William Stoner vive una vita abbastanza piatta e ordinaria. Non si allontana dalla piccola cittadina in cui è nato, svolge lo stesso lavoro per tutta la vita, è sposato con la stessa donna da quarant’anni, ha rapporti sporadici e superficiali con i suoi genitori, sa ben poco della figlia e ha due soli amici, uno dei quali morto in gioventù. Eppure, il lettore è completamente ammaliato da questo strano personaggio per il quale prova solidarietà, compassione, tristezza, ma anche rabbia, perché desidera che il professore ‘reagisca’ alla vita e non la subisca passivamente come fa per tutto il racconto, accontentandosi di un’esistenza monotona e infelice. Una storia poetica, commovente, struggente, sarcastica, profonda e tragica. Da leggere!”
@theinsta_reader su instagram (9 novembre 2019)
“Stoner? Mai una gioia! Ed è forse proprio per questo che non riesci a staccarti una volta che hai iniziato a leggere: ci rappresenta molto di più di quello che pensiamo.”
@leggereperpassione1385 su instagram (7 aprile 2019)
Stoner
Autore: John Williams
Titolo originale: Stoner
Traduttore: Stefano Tummolini
Editore: Fazi Editore
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Le Strade
Anno edizione: 2012
Pagine: 332
Cosa scrive l’editore
William Stoner ha una vita che sembra essere assai piatta e desolata. Non si allontana mai per più di centocinquanta chilometri da Booneville, il piccolo paese rurale in cui è nato, mantiene lo stesso lavoro per tutta la vita, per quasi quarant’anni è infelicemente sposato alla stessa donna, ha sporadici contatti con l’amata figlia e per i suoi genitori è un estraneo, per sua ammissione ha soltanto due amici, uno dei quali morto in gioventù.
Non sembra materia troppo promettente per un romanzo e tuttavia, in qualche modo, quasi miracoloso, John Williams fa della vita di William Stoner una storia appassionante, profonda e straziante.
Come riesce l’autore in questo miracolo letterario? A oggi ho letto Stoner tre volte e non sono del tutto certo di averne colto il segreto, ma alcuni aspetti del libro mi sono apparsi chiari. E la verità è che si possono scrivere dei pessimi romanzi su delle vite emozionanti e che la vita più silenziosa, se esaminata con affetto, compassione e grande cura, può fruttare una straordinaria messe letteraria. È il caso che abbiamo davanti.
Dalla postfazione di Peter Cameron
Citazioni tratte dal libro
Una morbidezza lo avvolse e il languore gli attraversò le membra. La coscienza della sua identità lo colse con una forza improvvisa, e ne avvertì la potenza. Era se stesso, e sapeva che cosa era stato.
@MollyBloom82 su twitter (21 aprile 2020)
È per noi che esiste l’università, per i diseredati del mondo.
@leggereperpassione1385 su instagram (7 aprile 2019)
[…] commuovo ancora mentre scrivo queste righe.Mi piace associare il personaggio di Sandro Veronesi a William Stoner, creato da J.E. Williams. Due uomini semplici che cercano di vivere la vita al meglio, anche se per […]