I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Idda”
“Idda è il primo romanzo che leggo di Michela Marzano, autrice che per me è stata una bellissima scoperta.
Alessandra, scappata dal Salento a Parigi per sfuggire al dolore per la morte della mamma, incontra Pierre, l’amore della sua vita, e dopo tanti anni insieme si trova a sostenerlo quando sua madre inizia progressivamente a perdere la memoria, a causa di una demenza senile. A quel punto, le ombre del passato, che la protagonista pensava fossero ormai superate, riemergono dolorosamente, con la necessità di venire alla luce per poter finalmente essere risolte.
Una scrittura profonda e scorrevole, che porta il lettore a empatizzare bene con i personaggi principali, a riflettere su temi molto importanti quali l’amore in coppia, in famiglia, la malattia, la perdita. Ho già ordinato altri due libri di questa autrice, che mi ha conquistata.”
@reginadeilibri su instagram (14 giugno 2020)
“Il punto di vista di una figlia in una storia di riscoperta della memoria per concedere il necessario perdono, in nome dell’amore. E gli uomini diventano adulti e fanno i conti con le prorie colpe.”
@sandrosignorell su twitter (21 marzo 2019)
Idda
Autrice: Michela Marzano
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Stile Libero Big
Anno edizione: 2019
Pagine: 240
Cosa scrive l’editore
Alessandra è una biologa che insegna a Parigi, dove abita con Pierre. Da anni non va nel Salento, il luogo in cui è nata e che ha lasciato dopo un evento drammatico, perché non riesce a fare i conti con le ombre della sua famiglia.
Quando Annie, l’anziana madre di Pierre, è ricoverata in una clinica perché sta progressivamente perdendo la memoria, Alessandra è costretta a rimettere tutto in discussione.
Chi siamo quando pezzi interi della nostra vita scivolano via? Che cosa resta di noi? Svuotando la casa della suocera, che deve essere messa in vendita, Alessandra entra nell’universo di questa stenodattilografa degli anni Quaranta, e pian piano ne riscostruisce la quotidianità, come fosse l’unico modo per sapere chi era, adesso che smarrendosi Annie sembra essere diventata un’altra.
Nel rapporto con lei, ogni giorno piú intimo, Alessandra si sente dopo tanto tempo di nuovo figlia, e d’improvviso riaffiorano le parole dell’infanzia e i ricordi che aveva soffocato. È grazie a idda, ad Annie, che ora può affrontarli, tornando là dove tutto è cominciato.
Bisogna attraversare le macerie, recuperare la propria storia, per scoprire che l’amore sopravvive all’oblio.
Citazioni tratte dal libro
Ma ci sono anche cose che dovrebbero sempre essere dette, pure quando mancano le parole e si è certi di non essere capiti. Altrimenti pian piano ci si allontana, si spalanca la voragine dell’incomprensione, e persino l’amore più grande viene consumato dall’indifferenza.
@reginadeilibri su instagram (14 giugno 2020)
Gli oggetti sono carichi di memoria, non sono mai neutri, continuano a dialogare con noi anche quando sembrano privi di voce e di anima.
@VincenzoMilani su twitter (3 febbraio 2019)