I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Solo il mimo canta al limitare del bosco”

“Mi ricorda i temi di Philip K. Dick e I figli degli uomini di P. D. James. Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale nella nostra vita, è interessante vedere quali effetti sono stati immaginati decenni prima.”
@angeloambrosell su twitter (7 aprile 2019)
Solo il mimo canta al limitare del bosco
Autore: Walter Tevis
Titolo originale: Mockingbird
Traduttore: Roberta Rambelli
Editore: minimum fax
Genere: Fantascienza
Collana: Minimum Classics
Anno edizione: 2015
Pagine: 343
Cosa scrive l’editore
Siamo nel 2467 e da diverse generazioni sono i robot a prendere ogni decisione, mentre un individualismo esasperato regola la vita dell’uomo: la famiglia è abolita, la coabitazione vietata e ogni persona assume quotidianamente un mix di psicofarmaci e antidepressivi. I suicidi sono in aumento, non nascono più bambini e la popolazione mondiale sta avviandosi all’estinzione.
Simbolo e guardiano dello status quo è Spofforth, androide di ultima generazione che agogna un suicidio che gli è però impedito dalla sua programmazione. A lui si contrapporranno Paul Bentley, un professore universitario che, riscoperta casualmente la lettura dimenticata da tempo, grazie ai libri apprende l’esistenza di un passato e la possibilità di un cambiamento, e Mary Lou, che sin da piccola ha rifiutato di assumere droghe pur di tenere gli occhi aperti sulla realtà.
Tevis si muove dall’incrocio di queste tre vite creando una distopia postmoderna sulle inquietudini dell’uomo, dove la tecnologia senza controllo si trasforma da risorsa in pericolo.
Prefazione di Goffredo Fofi. Con una nota di Jonathan Lethem.