I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Primo amore”
“Neve è un’aspirante scrittrice, sposata con Edwyn, un uomo molto più grande di lei. C’è qualcosa di strano e inquietante nel loro legame, una sorta di perenne tensione che i modi apparentemente gentili che adoperano per rapportarsi l’uno all’altra non riescono a dissimulare. Perché Neve permette al marito di trattarla in maniera odiosa? Una donna giovane, bella e brillante come lei potrebbe liberarsi di un uomo del genere piuttosto facilmente. La risposta è nel passato e nel fatto che, una volta arrivati a questo punto, non si riesca più a districarsi da certe situazioni scomode, finendo per accettarle e imparare a conviverci. Per Neve il passato è una madre assente e svampita, un padre violento e la difficoltà di sviluppare un’adeguata autostima in un ambiente familiare del genere.
Una storia breve, tagliente, evocativa, luminosa, a tratti divertente, a momenti spietata… con un finale emozionante!”
@theinsta_reader su instagram (7 gennaio 2020)
“Quando l’amore è una via di fuga dalla propria squallida realtà e si trasforma in dipendenza… cosa saresti disposta a sopportare per amore? Quanti torti? Quanto odio? Quanto pesano le parole? Triste. Amaro.”
@Ro_Berta_42 su twitter (24 gennaio 2019)
Primo amore
Autrice: Gwendoline Riley
Titolo originale: First Love
Traduttore: Tommaso Pincio
Editore: Bompiani
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Narratori Stranieri
Anno edizione: 2018
Pagine: 160
Cosa scrive l’editore
Neve è un’aspirante scrittrice. È sposata con Edwyn, molto più grande di lei. C’è qualcosa di strano, di inquietante nel loro legame, una tensione perenne, una dissonanza che le cortesie dei riti quotidiani non riescono a dissimulare.
Perché Neve, brillante e dotata di singolare acume, resta legata a un uomo difficile, scomodo, alla fine odioso? Perché quando ci impigliamo in certe relazioni non riusciamo a liberarcene?
La risposta forse è nel passato, nel come e perché siamo arrivati fin lì e non riusciamo ad andare oltre. Per Neve il passato è un padre aggressivo, una madre svagata e assente, altre storie inconcludenti, difficoltà di comprendere e mettere in valore i propri talenti.
Un romanzo breve e tagliente che ruba il titolo al classico di Turgenev e lo sfida a distanza, mettendo in discussione due desideri opposti, quello di libertà e quello di intimità, e cerca di comprendere che cosa può voler dire avere una relazione oggi.