I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “La bambina che guardava i treni partire”
“Un romanzo che, sotto forma documentaristica, parla dell’Olocausto e delle atrocità compiute durante la seconda guerra mondiale. Toccante.”
@CocktailLibri su twitter (3 marzo 2019)
La bambina che guardava i treni partire
Autore: Ruperto Long
Titolo originale: La niña que miraba los trener partir
Traduttrice: Amaranta Sbardella
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Gli Insuperabili Gold
Anno edizione: 2017
Pagine: 405
Cosa scrive l’editore
Francia, 1940. La seconda guerra mondiale è ormai alle porte e i Wins, ebrei di origine polacca, rischiano di essere deportati.
Alter, lo zio, è partito per la Polonia nel tentativo di salvare i suoi familiari, ma è stato preso e rinchiuso nel ghetto di Konskie. Il padre della piccola Charlotte vuole evitare che la sua famiglia subisca lo stesso destino, così si procura dei documenti falsi per raggiungere Parigi. Ma dopo soli quarantanove giorni si rende conto che la capitale non è più sicura e trasferisce tutti a Lione, sotto il governo collaborazionista di Vichy.
Charlotte a volte esce di casa, e davanti ai binari guarda passare i treni carichi di ebrei deportati. Ben presto suo padre si rende conto che nemmeno Lione è il posto giusto per sfuggire alle persecuzioni e paga degli uomini perché li aiutino a raggiungere la Svizzera.
Un viaggio molto pericoloso, perché durante un incidente i Wins si trovano molto vicini alla linea nazista… Una fuga senza sosta, di città in città, per scampare al pericolo, sostenuta dalla volontà ferrea di un padre di salvare a tutti i costi la propria famiglia.
Libro vincitore del Premio Libro de Oro