I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’anno della lepre”

“Vatanen ha quarant’anni e di professione fa il giornalista. Di ritorno in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo investe una lepre, che fugge ferita nella campagna. Arrivato a quel punto della propria esistenza in cui ci si rende conto di aver fatto parecchie scelte sbagliate (lavorative, ma anche sentimentali), Vatanen scende dall’automobile per cercarla e curarla e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi. Da quel momento inizia un vero e proprio sodalizio tra l’uomo e la lepre, che verranno coinvolti in una serie di bizzarre quanto improbabili avventure che trasformano Vatanen in un vero e proprio vagabondo senza fretta e senza meta, in viaggio verso la libertà, alla ricerca della felicità, che è per natura anarchica e sovversiva e necessita di grande coraggio per essere raggiunta.
Un cult nei Paesi nordici, un vero e proprio inno alla libertà che l’inconfondibile stile di Paasilinna rende unico grazie a tratti di assoluta genialità (come il mistero che coinvolgerebbe il Presidente Kekkonen, eroe nazionale finlandese). Autore che amo, che regala pagine di risate e assoluta spensieratezza, ma anche riflessioni importanti sul coraggio di cambiare la propria esistenza.”
@theinsta_reader su instagram (13 ottobre 2020)
“Fantastico. Un racconto divertente e lucido, tra le risate ci si ritrova a riflettere. E resistere a Vatanen e alla sua lepre è praticamente impossibile.”
@Dreamhunter72 su twitter (5 febbraio 2019)
L’anno della lepre
Autore: Arto Paasilinna
Titolo originale: Jäniksen vuosi
Traduttore: Ernesto Boella
Editore: Iperborea
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Narrativa
Anno prima edizione: 1994
Anno edizione: 2002
Pagine: 208
Cosa scrive l’editore
Giornalista quarantenne a Helsinki, Vatanen ha raggiunto quel momento dell’esistenza in cui di colpo ci si chiede quel “ma perché” che si è cercato sempre di reprimere, nascondendo a se stessi e agli altri che quel grigiore a cui si è arrivati a furia di rinunciare ai sogni, di accettare compromessi, di rassegnarsi al logoramento delle amicizie, del lavoro, degli amori, quel qualcosa in cui siamo rimasti impigliati e in cui non ci riconosciamo, è in realtà la nostra vita.
Una sera, tornando in macchina da un servizio fuori città con un amico fotografo, investe una lepre, che fugge ferita nella campagna. Vatanen scende dall’automobile, la trova, la cura e, sordo ai richiami dell’amico, sparisce con lei nei boschi intorno.
Da quel momento inizia il racconto delle svariate, stravaganti, spesso esilaranti peripezie di Vatanen, trasformato in un vagabondo che parte all’avventura, on the road, un Wanderer senza fretta e senza meta attraverso la società e la natura, in mezzo alle selvagge foreste del Nord e alle imprevedibili reti della burocrazia, sempre accompagnato dalla sua lepre come irrinunciabile talismano.
E la sua divertente e paradossale fuga dal passato diventa un viaggio iniziatico verso la libertà, la scoperta che la vita può essere reinventata ogni momento e che, se la felicità è per natura anarchica e sovversiva, si può anche provare ad avere il coraggio di inseguirla.
Un libro-culto nei Paesi nordici che ha creato un genere nuovo: il romanzo umoristico-ecologico.