I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Storia del nuovo cognome”
![La copertina di "Storia del nuovo cognome" di Elena Ferrante (edizioni e/o)](https://www.letsbook.org/wp-content/uploads/2019/03/Ferrante_Storia_Cognome_ModCon.jpg)
“Ho concluso questo libro pochi giorni fa e l’ho amato.
Mi sono arrabbiata, emozionata, spesso non ho compreso certe decisioni, e più di una volta avrei voluto urlare e prendere a schiaffi vari personaggi − protagoniste comprese −, ma è proprio questo il bello dei romanzi: farti provare sensazioni forti, farti immergere così tanto nella storia da perdere per quelle ore la concezione della tua realtà.
E la Ferrante ci riesce benissimo. I suoi personaggi risultano così veri, con i loro problemi e difetti, da non sembrare semplici figure di carta, ma di carne.
In questo libro assistiamo alla giovinezza di Lila e Lenù, quegli anni in cui si va alla ricerca della propria identità e della propria strada, in cui bisogna fare scelte per il proprio futuro.
Lila e Lenù fanno cammini diversi, ma continuano a essere legate da quello strano rapporto: un’amicizia che a tratti fa respirare, ma che a volte opprime così tanto da volersene distaccare. Avranno molti motivi di contrasto e allontanamento, ma allo stesso tempo non potranno fare a meno l’una dell’altra. Anche questo capitolo mi è piaciuto molto, forse leggermente meno del primo.”
@marta.sognatrice su instagram (13 gennaio 2020)
“Ho aspettato molto prima di leggere questo libro perché assaporavo ancora le avventure infantili di Lila e Lenù del primo volume, conclusosi con un matrimonio in procinto d’esser celebrato. Quanta strada da percorrere tra le vie dei sentimenti nel rione alle porte di Napoli e tra i negozi del centro: Ada, Antonio, Pasquale, Stefano, i Solara, Nino e tutti gli altri compagni di vita mi hanno attesa per raccontarmi i loro amori, i sogni infranti, la lotta per la sopravvivenza e l’ignoranza, per ammirare con loro Elena, che ce l’ha fatta ma che ancora vive all’ombra di Raffaella […].
Un’adolescenza vissuta con l’acceleratore, a pagare il conto per colpe altrui o per la fretta, invisibile nemica di tutti i giovani. Un’adolescenza intrisa di amori non corrisposti, intrecci e scelte, e che si conclude con un nuovo inizio, un ritorno o semplicemente un incontro nuovo tra persone vecchie, che il tempo ha cambiato… il cui solo nome e cognome è ‘già conosciuto’. Non vedo l’ora di leggere il terzo volume.”
@_a_giulia_piace_leggere_ su instagram (4 maggio 2019)
“Definirei questo libro altalenante, ma trovo sempre corrispondenza con i tempi odierni. Per me una conferma dell’autrice.”
@archimefra su twitter (28 febbraio 2019)
“Spesso mi è capitato di entusiasmarmi per il primo libro di una saga, per poi rimanere molto delusa dai successivi. Ebbene, in questo caso le parti si capovolgono. Ammetto con franchezza che, tra i primi due libri, ho preferito il secondo: sarà perché racconta l’adolescenza delle ragazze, perché la storia di per sé diventa più entusiasmante, perché ormai mi sono affezionata ai personaggi (che non sono pochi). Sta di fatto che non vedo l’ora di iniziare il terzo volume!”
@memorandumlibri su instagram (18 febbraio 2019)
Storia del nuovo cognome. L’amica geniale. Volume secondo
Autrice: Elena Ferrante
Editore: edizioni e/o
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Dal Mondo
Anno edizione: 2012
Pagine: 480
Cosa scrive l’editore
Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono entrambe in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso se stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il matrimonio dell’amica, ha scoperto che non sta bene né nel rione né fuori.
Le vicende dell’Amica geniale riprendono a partire da questo punto e ci trascinano nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo travolgente con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano. Il tutto sullo sfondo di una Napoli e di un’Italia che preparano i connotati allarmanti di oggi.
Della trama non anticiperemo niente. Storia e forza della scrittura fanno tutt’uno al punto che ci pare sconveniente guastare al lettore il piacere di leggere sorprendendosi a ogni pagina. Meglio dunque abbandonarsi a Lila ed Elena: conoscerle a fondo, riconoscersi sia nella tendenza alla conformità acquiescente sia nella caparbia determinazione a prendere in mano il proprio destino.
Storia del nuovo cognome è il secondo volume della serie L’amica geniale, che prende nome dal primo libro. Ne fanno parte anche Storia di chi fugge e di chi resta (terzo volume) e Storia della bambina perduta (quarto).
Citazioni tratte dal libro
Non ero capace di affidarmi a sentimenti veri. Non sapevo farmi trascinare oltre i limiti. Non possedevo quella potenza emotiva che aveva spinto Lila a fare di tutto per godersi quella giornata e quella nottata. Restavo indietro, in attesa. Lei invece si prendeva le cose, le voleva davvero, se ne appassionava, giocava al tutto o niente, e non temeva il disprezzo, lo scherno, gli sputi, le mazzate.
@marta.sognatrice su instagram (13 gennaio 2020)
[…] volume della serie L’amica geniale, che prende nome dal primo libro. Ne fanno parte anche Storia del nuovo cognome (secondo volume) e Storia della bambina perduta […]