I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il diario segreto del cuore”
“Tema attualissimo che mi sta molto a cuore, il bullismo, ma trattato in modo troppo artificioso. Sullo sfondo la classica casa di ringhiera dell’hinterland milanese.”
@Anto962 su twitter (25 gennaio 2019)
Il diario segreto del cuore
Autore: Francesco Recami
Editore: Sellerio Editore
Genere: Gialli & Noir
Collana: La Memoria
Anno edizione: 2018
Pagine: 224
Cosa scrive l’editore
Costruito sul modello del Cuore di De Amicis – il diario, i racconti mensili, le lettere – con questo settimo romanzo della serie della Casa di ringhiera Francesco Recami gioca con i generi letterari. Combina infatti thriller e commedia, ironizza su scuola, prof e genitori in una messa in scena riuscitissima.
Tra i protagonisti che animano la Casa di ringhiera, in questo nuovo episodio la ribalta è per la famiglia Giorgi. Essa è composta da: la mamma Donatella, da poco disoccupata e sempre sull’orlo di una crisi di nervi; il figlio maggiore Gianmarco, tredicenne svogliato; Margherita, undicenne di senno e talento; Claudio, il marito alcolizzato, cacciato di casa e in severa cura detox.
Questo nuovo capitolo della storia nera di un condominio di Milano, che vuol essere specchio e lente di ingrandimento del Bel Paese in cui ci troviamo, ci fa conoscere il diario della quasi adolescente Margherita.
Tra pensieri e confessioni, Margherita rivela al diario quello che succede veramente in un anno scolastico, a casa sua e tra i vicini, inserisce le lettere edificanti del padre, qualche racconto morale che le assegna la scuola in cui primeggia. Insomma, è la struttura del Cuore di Edmondo De Amicis, alternarsi di cronaca e segreti di un’anima fanciulla, pur già provata. Ma un Libro Cuore perfido e politicamente scorretto, in cui scorre il neosquallore di Facebook e della prevalente devianza giovanile, tra narcisismi infantili e precoce sfrontatezza sessuale.
Quello che succede è che, per salvaguardare la figlia Margherita dal bullismo più o meno pedopornografico delle amiche, la madre Donatella si lascerà prendere da un istinto iperprotettivo di vendetta, e si scatenerà sui social, inconsapevole delle conseguenze.
La sarabanda che ne deriva serve a Francesco Recami per mettere a fuoco la sua radiografia delle miserie della vita quotidiana nell’era di un mediocre e infelice narcisismo sottoconsumistico. Un teatro tanto più caustico ridicolo e urticante quanto più la vicinanza con cui normalmente li osserviamo rende questi modi di vivere umani e accettabili. Con buona pace del De Amicis.