I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Il giardino di Amelia”

“Cile, anni Ottanta. Una latifondista illuminata accoglie un universitario in confino politico. Pagherà la sua scelta con la tortura del regime. Ma lascerà un segno indelebile nell’uomo. Un libro sul perdono.”
@Sabri_book su twitter (17 febbraio 2019)
Il giardino di Amelia
Autrice: Marcela Serrano
Titolo originale: La Novena
Traduttrice: Michela Finassi Parolo
Editore: Feltrinelli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Universale Economica
Anno edizione: 2016
Pagine: 248
Cosa scrive l’editore
Cile, anni Ottanta, sotto la dittatura del generale Pinochet. Un giovane sovversivo, Miguel Flores, sospettato di svolgere attività rivoluzionarie, viene mandato al confino in un paese nei pressi di una grande tenuta, La Novena, di proprietà di una ricca latifondista, Amelia. Tra i due, dopo un’iniziale diffidenza, nasce un profondo legame, arricchito dal gusto per la lettura.
Amelia è una signora avanti negli anni, vedova con figli, molto colta, che ha molto viaggiato ed è stata traduttrice. La sua mentore è stata una cugina, Sybil, che abita a Londra e lavora in una grande casa editrice.
La vita scorre tranquilla, Amelia e Miguel conversano, meditano sul loro presente, sulla vita, sui libri. Il legame si fa sempre più stretto, lui va a vivere da lei, finché una notte arrivano i militari a dargli la caccia perché sono state scoperte delle armi sepolte nella tenuta.
Miguel riesce a fuggire, Amelia invece viene catturata, torturata e solo quando è riconosciuta estranea ai fatti viene rilasciata.
Molti anni dopo, Miguel viene a sapere tramite Sybil cosa è successo ad Amelia. Nel più totale sconforto, capisce che l’unica chiave per superare i suoi sensi di colpa è tornare in Cile e affrontare il proprio passato.