I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Ninfee Nere”
“Ne avevo sentito tanto parlare. Arrivata a metà mi sembrava un giallo piacevole dall’ambientazione affascinante… e poi boom! Il velo mi è caduto dagli occhi e ho capito che Bussi mi aveva fregata. Un libro che mi è piaciuto più di quel che pensavo e che consiglio assolutamente. Alla base c’è un inganno davvero elementare, ma proprio per questo difficilmente distinguibile dallo sfondo generale. Bussi non mente mai al lettore, ma traveste la verità e si fatica a vederla.”
@Dreamhunter72 su twitter (12 novembre 2019)
“Un giallo davvero intrigante, di classe. Tre protagoniste indimenticabili e, sullo sfondo, Giverny, dove visse Claude Monet. Da leggere assolutamente.”
@fabrizioesabri su twitter (10 febbraio 2019)
“Tre vite che si incrociano nel villaggio di Giverny, dove tutto ruota intorno a un misterioso omicidio e alle opere perdute di Monet. Arte e vita, suspense e ossessione in uno degli autori che più amo. Lo consiglio!”
@Ro_Berta_42 su twitter (24 gennaio 2019)
Ninfee nere
Autore: Michel Bussi
Titolo originale: Nymphéas noirs
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Editore: edizioni e/o
Genere: Gialli & Noir
Collana: Dal Mondo
Anno edizione: 2016
Pagine: 400
Cosa scrive l’editore
A Giverny, in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica.
L’indagine dell’ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia, una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le “Ninfee nere”, che l’artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse, come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo.
L’intreccio è costruito in modo magistrale e la fine è sorprendente, totalmente imprevedibile. Ogni personaggio è un vero enigma. Un’indagine con un succedersi di colpi di scena, dove sfumano i confini tra realtà e illusione e tra passato e presente. Un romanzo noir che ci porta dentro un labirinto di specchi in cui sta al lettore distinguere il vero dal falso.
Tradotto in circa trenta lingue, Michel Bussi è il maestro riconosciuto dell’alchimia tra manipolazione, emozione e suspense. È l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. I suoi libri hanno scalato le classifiche mondiali, tra cui anche quella del Times britannico.
Le sue trame sono congegni diabolici in cui il lettore è invitato a perdersi e ritrovarsi tra miraggi, prospettive ingannevoli e giochi di prestigio.
[…] giornalista indaga. Straodinario, anche se per me il capolavoro indiscusso di Michel Bussi resta Ninfee Nere.”@Ro_Berta_42 su twitter (13 giugno […]