I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Un matrimonio americano”
“Sud degli Stati Uniti, black society. Un evento che scombina il matrimonio di Celestial e Roy. Un matrimonio americano raccontato alternativamente dai protagonisti. Un bel romanzo di Tayari Jones.”
@raf-rob su twitter (24 gennaio 2019)
“La vita di una coppia afroamericana della middle class viene sconvolta da un’accusa di stupro a carico del marito; una riflessione sui legami di coppia e sul razzismo che ancora permea la società. Voto: 7.”
@Sabri-book su twitter (26 gennaio 2019)
Un matrimonio americano
Autrice: Tayari Jones
Titolo originale: An American Marriage
Traduttrice: Ada Arduini
Editore: Neri Pozza
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Bloom
Anno edizione: 2018
Pagine: 364
Cosa scrive l’editore
Roy e Celestial sono sposati da più di un anno. Sono neri di Atalanta, convinti di avere tutta la vita davanti, regni sconfinati di pagine bianche ancora da scrivere. Roy non è certo un magnate, ma ha un lavoro tale da permettergli di accarezzare l’idea di comprare casa. Celestial è “un’artista da tenere d’occhio”, come recita il titolo di un articolo a lei dedicato. Gran cespuglio di capelli neri e un sorriso malizioso, Celestial fabbrica bambole considerate vere e proprie opere d’arte. Il loro matrimonio è come un arazzo finissimo. Spesso lo strappano, soprattutto perché Roy ama piacere alle donne, ma altrettanto spesso lo rammendano, sempre con un filo di seta, bellissimo.
Una sera, dopo aver fatto visita ai genitori di lui, a mamma Olive, che ha trascorso una vita intera a riempire vassoi in un self-service per permettere al figlio di andare all’università, e a Big Roy, tuttofare per la medesima ragione, Roy e Celestial decidono di trascorrere la notte al Piney Woods, l’unico hotel a Eloe, la città dei genitori. È il weekend del Labor Day e una meteora distruggerà la loro vita. Una volta in camera, Roy si lascia andare a una rivelazione che fa infuriare Celestial. Per ritrovare in qualche modo il filo di seta capace di rammendare quello strappo, prende poi il secchiello di ghiaccio ed esce dalla stanza con l’intenzione di andarlo a riempire.
In corridoio incrocia una donna all’incirca dell’età di sua madre, con una faccia simpatica e il braccio stretto dentro una benda appesa al collo. Siccome è un gentiluomo, Roy l’accompagna in camera, l’aiuta ad aprire la finestra e le sistema anche il water che perde come le cascate del Niagara. Infine rientra nella sua stanza, dove Celestial allunga il bellissimo braccio nella sua direzione e gli porge i cocktail che ha preparato.
Quella sarà, per Roy, l’ultima serata felice che trascorrerà per molto, molto tempo.
Accolto al suo apparire negli Stati Uniti da un enorme successo di pubblico e dall’entusiasmo della critica, Un matrimonio americano è uno di quei rari romanzi in cui la narrativa illumina davvero la condizione umana, una condizione, nelle sue pagine, in cui i pregiudizi razziali, l’ineguaglianza della legge e la crudeltà stessa, che è sempre in agguato in ogni relazione davvero profonda, sono in grado di distruggere l’amore e mettere alla prova ogni sentimento morale.