I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’assassinio del commendatore. Libro secondo”
“Seconda parte conclusiva dell’ultimo libro di un autore che adoro. La realtà sconfina nell’irrealtà, e in mezzo c’è amore e arte. Ovvero pittura, solitudine e guerra. Un libro che mi è piaciuto tanto. Sublime.”
@Anto962 su twitter (22 luglio 2019)
L’assassinio del commendatore. Libro secondo. Metafore che si trasformano
Autore: Murakami Haruki
Titolo originale: Utsurou metafa hen
Traduttrice: Antonietta Pastore
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Supecoralli
Anno edizione: 2019
Pagine: 440
Cosa scrive l’editore
Nella casa in mezzo al bosco che fu l’abitazione e l’atelier di Amada Tomohiko, il grande artista autore del misterioso quadro L’assassinio del commendatore, vive ormai da qualche mese il giovane pittore protagonista di questa storia.
La dimora è sperduta, ma non del tutto isolata: nel primo volume, Idee che affiorano, avevamo conosciuto Menshiki, un vicino ricchissimo e sfuggente mosso da motivazioni solo a lui note. O la piccola Akikawa Marie, studentessa del corso di disegno tenuto dal protagonista, che per una volta sembra abbassare le difese e stringere un legame profondo col suo professore. Per non parlare del commendatore stesso…
Con Metafore che si trasformano si conclude l’Assassinio del commendatore. Come un mago al culmine del suo potere incantatorio, Murakami Haruki dà vita a un intero universo (a piú di uno, a dire il vero…) popolato di personaggi, storie ed enigmi che hanno la potenza indimenticabile dei sogni piú vividi. Ma non è solo il gusto per il racconto a muoverlo: una volta giunto al termine di questo viaggio visionario, il lettore si scopre trasformato come i personaggi di cui ha letto le avventure, esposto, quasi senza averne avuto consapevolezza, al cuore pulsante della grande letteratura.
L’assassinio del commendatore, a quel punto, inizia a svelare i suoi mille volti: una riflessione, molto realistica (e attuale), sulle ferite della storia, sulla colpa e la responsabilità. Una terapia per sopravvivere ai traumi. Una guida pratica per orientarsi nel mondo delle metafore. Ma anche un racconto fantastico sui mostri che ci divorano dall’interno, sulle paure che ci sbranano nella notte dell’anima. E su come, quei mostri, possiamo vincerli: prendendoci cura di chi arriverà dopo di noi.
[…] L’assassinio del commendatore (di cui questo Idee che affiorano è il primo volume) è il grandioso ritorno di Murakami Haruki alle atmosfere fantastiche e sospese di 1Q84: un’indagine sulla forza riparatrice dell’arte e quella distruttrice della violenza; su come sopravvivere ai traumi individuali (ad esempio la fine di un amore) e a quelli collettivi (una guerra, un disastro); sul fare tesoro della propria fragilità e diventare ciò che si è. […]