I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “L’altro capo del filo”
“Questo libro, secondo me, è un labirinto di eventi e personaggi, che riesce a mantenere sempre viva la curiosità del lettore.”
@lidiafera1975 su twitter (26 gennaio 2019)
L’altro capo del filo
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio Editore
Genere: Gialli & Noir
Collana: La Memoria
Anno edizione: 2016
Pagine: 301
Cosa scrive l’editore
A Vigàta si susseguono gli arrivi di migranti e tutto il paese è coinvolto nel dare aiuto; in primo luogo la capitaneria e la polizia, ma anche tanti volontari. In questo frangente Livia strappa a Salvo una doppia promessa: di partecipare alla festa per i 25 anni di matrimonio di una coppia amica e di farsi per l’occasione un vestito nuovo.
Così nella più rinomata sartoria di Vigàta il commissario conosce Elena, sarta entusiasta del proprio mestiere arrivata in paese da qualche anno; tra i due è subito simpatia. Ma non c’è il tempo per conoscere meglio la donna, ogni notte c’è uno sbarco, il commissario e i suoi uomini non si risparmiano, ci sono gli scafisti da individuare, sospettati anche dello stupro di una bambina.
Poi, una notte, mentre Montalbano è al porto per il consumarsi di una ennesima tragedia del mare, un’altra tragedia lo trascina via dal molo: nella sartoria è stata ritrovata Elena trucidata a colpi di forbici.
L’indagine parte dalla vita della vittima, dagli amici, dai possibili nemici, dagli eventuali amanti, dai lavoranti. Ma via via che si addentra nell’indagine nessuna ipotesi convince Montalbano; tra uno sbarco e l’altro trascorre ore in sartoria, in compagnia del gatto Rinaldo, orfano della padrona, alla ricerca di un indizio, di un filo dal quale partire.
Tra cotoni del libano, pezze morbide, rotoli di tessuti cerca di annodare i fili della vita della donna per giungere alla verità. E le trame delle stoffe ne nascondono altre che sembrano giungere dal passato di Elena e da luoghi lontani.
Ne L’altro capo del filo, attorno al dramma dei migranti che Camilleri racconta scuotendo le nostre coscienze, si muovono i personaggi che conosciamo da sempre; tutt’intorno altre figure straordinarie, il medico Osman e la solerte Meriam, anche loro migrati un giorno dalle coste dell’Africa, il vecchio sarto Nicola, il picciotto Lillo, tutto un mondo che Camilleri disegna con quella carica di umanità che è fra le cose che più si apprezza nelle sue storie.
L’altro capo del filo è il ventiquattresimo romanzo della serie del Commissario Montalbano ed è stato preceduto da: La Forma dell’acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L’odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d’agosto (2006), Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L’età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un covo di vipere (2013), La piramide di fango (2014), La giostra degli scambi (2015). Sono invece stati pubblicati successivamente: La rete di protezione (2017), Il metodo Catalanotti (2018), Il cuoco dell’Alcyon (2019), Riccardino (2020).