I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Fiori sopra l’inferno”
“Un libro carino, scritto bene. Però mi ha lasciato un po’ di amarezza, al punto che alla fine mi sono detta: ‘E beh?’. Non mi ha convinta. Non credo che comprerò il successivo.”
@giorgia_legge_tanto su instagram (6 febbraio 2020)
“Il commissario Teresa Battaglia indaga su un serial killer che sta terrorizzando la piccola comunità montana di Travenì, al confine con l’Austria. Thriller con ambientazioni nelle gelide montagne del Nordest, che si legge tutto d’un fiato. Originale la vicenda che ha dato spunto alla storia. Tuttavia, la Battaglia mi ha ricordato una serie crime inglese, con protagonista il commissario Vera Stanhope, sia nella fisicità che nel tratteggio del carattere, brusco ma umano.”
@Sabri_book su twitter (5 agosto 2019)
“Desideravo leggere un romanzo italiano e ho scelto questo di Ilaria Tuti. Una trama non nuova, ma scritta molto bene. Da oggi ho un altro eroe: il commissario Teresa Battaglia.”
@fabrizioesabri su twitter (4 giugno 2019)
“Thriller bello, ma con episodi a volte cruenti e duri da ‘assimilare’. Violenza alternata a bellezza di paesaggi montani friulani con protagonista una commissario donna fragile guerriera.”
@Anto962 su twitter (18 marzo 2019)
“Cosa accade se un bambino non conosce il calore materno? Che adulto diventerà? E, soprattutto, se compirà omicidi lo si considererà vittima o carnefice? Il commissario Battaglia segue il caso. Molto bello!”
@Ro_Berta_42 su twitter (12 febbraio 2019)
Fiori sopra l’inferno
Atrice: Ilaria Tuti
Editore: Longanesi
Genere: Gialli & Noir
Collana: La Gaja Scienza
Anno edizione: 2018
Pagine: 372
Cosa scrive l’editore
“Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura.”
Questo non è soltanto l’esordio di una scrittrice di grandissimo talento. Non è soltanto un thriller dal ritmo implacabile e dall’ambientazione suggestiva. Questo è il debutto di una protagonista indimenticabile per la sua straordinaria umanità, il suo spirito indomito, la sua rabbia e la sua tenerezza.
Vincitrice del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima Città di Milano – Finalista al POP, Premio Opera Prima 2018 – Finalista al Premio Nebbia Gialla per la letteratura noir e poliziesca 2018
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