I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Niente caffè per Spinoza”
“Questo è un romanzo dolce, a tratti anche divertente, è una bella storia di rivincita e anche di rinascita. Racconta l’amicizia fra Maria Vittoria e il Professore. La loro amicizia nasce dalla necessità di avere un lavoro per Maria Vittoria dalla voglia di continuare a leggere per il Professore, che ha perso la vista. Fra letture, caffè, patatine fritte e filosofi, Maria Vittoria si occupa di lui. In cambio, ottiene conoscenza e la voglia di riprendere in mano la propria vita per non soccombere a un matrimonio triste. Così Maria Vittoria smetterà di stirare le camicie del marito e di essere una spettatrice delle vite degli altri. Grazie anche ai personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti, si legge un romanzo veramente poetico, divertente e a tratti di una tristezza infinita. Non vi nascondo che io ho odiato da subito il marito di Maria Vittoria. Alice Cappagli ha scritto un libro meraviglioso, che consiglio a tutti.”
@giorgia_legge_tanto su instagram (18 dicembre 2020)
“Questo libro è di una dolcezza infinita. La vita di Maria Vittoria sta andando a rotoli: ha perso il lavoro e con il marito ormai sono due estranei, che semplicemente si incrociano per casa. Maria Vittoria − per esteso, mi raccomando, perché i nomi sono importanti − riesce a trovare lavoro come badante del Professore, unico requisito apparentemente insolito: leggere per lui. Lui, il Professore, ex insegnante di filosofia, ormai ci vede poco, ma la sua vita meravigliosa è tutta lì, tra i libri sparsi nella sua casa. E tra le pagine di quei filosofi, che noi possiamo aver amato o odiato, troviamo piccole risposte alle nostre domande. Tra quelle pagine si declina la felicità, nascosta nelle cose più semplici.
Questo è un libro che fa bene al cuore. Il Professore, con le sue piccole pillole di filosofia, dà un sapore più dolce e leggero alla vita. I personaggi che incontriamo nelle pagine di Niente caffè per Spinoza hanno subito un che di familiare, ognuno con le loro caratteristiche a volte quasi buffe. Nel tempo trascorso con il Professore, Maria Vittoria troverà la strada per rimettere in piedi la sua vita, un pezzettino alla volta. Inevitabile voler affezionarsi al Professore, cosa che vi farà scendere qualche lacrima. Libro che dovete leggere assolutamente!”
@the.book.in.my.bag su instagram (4 giugno 2020)
“La filosofia fa da spunto per riflettere sulla vita e sulla morte mentre si racconta l’incontro tra un vecchio professore e una giovane badante. Bel racconto sulla ricerca di sé. Lo consiglio.”
@luckymia3 su twitter (26 dicembre 2019)
“Delizioso, mi ha molto commossa. So cosa significa entrare per lavoro nelle vite altrui e occuparsi di persone anziane. Molto delicato e ben scritto.”
@Dreamhunter72 su twitter (21 febbraio 2019)
Niente caffè per Spinoza. Dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre
Autrice: Alice Cappagli
Editore: Einaudi
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: I Coralli
Anno edizione: 2019
Pagine: 288
Cosa scrive l’editore
Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola […]
“Bisogna che io legga nelle cose piccole verità universali. Ma mi occorre la sua collaborazione”, dice il Professore a Maria Vittoria. E non resta che dargli ragione, perché in fondo siamo tutti responsabili della forma che imprimiamo alla felicità, nostra e degli altri.
Quando all’ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi “come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti” e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea.
[…] Con lo stesso piglio livornese gioioso e burbero, Maria Vittoria cucina zucchine e legge per lui stralci di Pascal, Epitteto, Spinoza, Sant’Agostino, Epicuro. Il Professore sa sempre come ritrovare le verità dei grandi pensatori nelle piccole faccende di economia domestica e Maria Vittoria scopre che la filosofia può essere utile nella vita di tutti i giorni. Ogni lettura, per lei, diventa uno strumento per mettere a fuoco delle cose che fino ad allora le erano parse confuse e raccogliere i cocci di un’esistenza trascorsa ad assecondare gli altri.
Intorno c’è Livorno, col suo mercato generale, la terrazza Mascagni e Villa Fabbricotti, le chiese affacciate sul mare. E una girandola di personaggi: gli amici coltissimi del Professore, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo, la signora Favilla alla costante ricerca di un gatto che le ricorda il suo ex marito, i vecchi studenti che vengono a far visita per imbastire interminabili discussioni. E poi Angelo, ma quello è un discorso a parte.
A poco a poco Maria Vittoria e il Professore s’insegneranno molto a vicenda, aiutandosi nel loro opposto viaggio: uno verso la vita e l’altro – come vuole l’ordine delle cose – verso la morte.
Senza troppi clamori, con naturalezza, una volta chiuso il libro ci rendiamo conto che la lezione del Professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.
Citazioni tratte dal libro
Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori.
Sant’Agostino
the.book.in.my.bag su instagram (4 giugno 2020)
[…] un anno fa, con Niente caffè per Spinoza, mi innamoravo della scrittura di Alice Cappagli, perciò quando ho saputo dell’uscita di un […]