I commenti del Let’s Book Club
Cosa scrivono i lettori sui profili social di Let’s Book in merito a “Le mie fiabe africane”
“Le fiabe sono sempre andate a braccetto con la buonanotte, ma la vostra farmacia vi assicura la loro efficacia anche durante le ore diurne. Oggi vi consigliamo in particolare la straordinaria raccolta di un Nelson Mandela sognatore e nostalgico, che − con Le mie fiabe africane − ci aiuta a ritornare bambini, comunicandoci con genuina semplicità l’essenza arida di un’Africa luminosa e affascinante. Sono storie da raccontare attorno a un focolare, in cui l’umanità degli animali e la bestialità degli uomini si fondono in un insieme misterioso, che vi spingerà a riflettere sulle verità profonde della vita.
Bugiardino letterario
Libro indicato per: carenza di fantasia, disincanto, superficialità, insonnia.
Principi attivi: magia, sole, Africa, riflessione sulla natura umana.
Posologia: 2, 3 fiabe al dì! La mattina e la notte prima di andare a dormire!”
@farmaciadeilibri su instagram (3 febbraio 2020)
“Un libro magico. Animali che parlano, uomini che assumono sembianze animali e curiose leggende. La descrizione perfetta di un antico mondo, sospeso tra fantasia e realtà.”
@lidiafera1975 su twitter (15 febbraio 2019)
Le mie fiabe africane
Autore: Nelson Mandela
Titolo originale: Madiba Magic
Traduttrice: Bianca Lazzaro
Editore: Feltrinelli
Genere: Moderna e contemporanea
Collana: Universale Economica
Anno edizione: 2013
Pagine: 176
Cosa scrive l’editore
“Il mio più profondo desiderio è che in Africa la voce del cantastorie possa non morire mai.”
Nelson Mandela raccoglie in questa antologia il meglio dell’immaginario fiabesco africano. Le storie più belle e antiche, raccontate nella forma in cui ce le restituiscono oggi le metamorfosi prodotte da secoli di peregrinazioni. Ma anche alcune storie nuove che fanno da corollario al corpus della tradizione.
“C’è la lepre,” osserva Mandela, “una piccola canaglia; il furbo sciacallo, nel ruolo dell’imbroglione; la iena, nella parte del più debole; il leone, in quella di sovrano dispensatore di doni; il serpente, che infonde paura e al contempo è un simbolo di virtù taumaturgiche; ci sono gli incantesimi che provocano sventura o salvezza; ci sono cannibali raccapriccianti che fanno paura ai grandi non meno che ai piccoli”.
Il popoloso universo di uomini e animali che abitano questo continente con la loro generosa umanità e l’istintiva disponibilità al sorriso è colto attraverso gli squarci folgoranti dell’arida essenza dell’Africa, tramite il caleidoscopio dei suoi colori assoluti, del bagliore accecante del sole, della foschia azzurra delle montagne. All’orizzonte il benevolo sollievo offerto dall’acqua e dalle foglie.
“Le mie storie più care” le definisce Mandela. Storie antiche quanto l’Africa, raccontate attorno ai falò della sera da tempo immemorabile, universali nella loro capacità di ritrarre gli animali e la loro umanissima magia.